Starbene

Rimani giovane con l’autoironia

Prenderti in giro ti permette di dare una sterzata scherzosa alla tua vita. E di non farti incupire dai problemi

- di Sabina Cuccaro

Se ti schernisci un po’, sposti l’orologio dell’età di diversi anni indietro? Sì, perché l’autoironia è un atteggiame­nto giovanile. «La leggerezza, infatti, è tipica dei ragazzi che hanno un’identità ancora fluida, tutta da definire e sperimenta­no il gioco dei ruoli», spiega Maria Beatrice Toro, psicoterap­euta. «Peccato che, andando avanti con l’età, si tende a perdere la capacità di scherzare su stessi e la vita, in genere. Gli adulti si prendono sul serio per difendersi: impiegano tantissimo tempo per costruirsi un’immagine ben definita e non vogliono rischiare di metterla in discussion­e».

AIUTA A NON DRAMMATIZZ­ARE

Eppure, come dicevamo, l’autoironia è una bella terapia antietà. «Riduce fortemente l’ansia a vantaggio del benessere psicofisic­o e, quindi, della longevità», riprende la nostra esperta. «Ha il pregio di fare vedere le cose in maniera distaccata, in quanto un po’ di sarcasmo attenua l’iper-coinvolgim­ento emotivo: ci “costringe” a uscire da noi stessi, dal ruolo che ci siamo dati e ci fa assumere un punto di vista meno “drammatico”. Risultato? I pensieri negativi sfumano».

ALLENA L’ELASTICITÀ MENTALE

Più scanzonate, meno stressate. Ma questo vuol dire anche più tempo emotivo (di qualità, of course) per allenare il nostro cervello: «Riuscire a cogliere gli aspetti buffi di ogni situazione che ci riguarda richiede elasticità mentale e stimola il pensiero divergente: meno “ci fissiamo” sui problemi e più lasceremo spazio alle intuizioni creative», conclude la psicoterap­euta.

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