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PROBLEMINO CHE HAI...

... MINI-TRAINING CHE TI SUGGERISCE IL NOSTRO PERSONAL TRAINER. DA ESEGUIRE IN ALTERNATIV­A A QUELLO ABITUALE

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STRETCHING TRAPEZI E DELTOIDI Per prima cosa devi sciogliere la parte alta dei trapezi e i deltoidi. Mettiti seduta, con i piedi ben in appoggio a terra e la schiena aderente allo schienale della sedia, e porta il braccio sinistro, disteso ma non bloccato, verso la spalla destra. Aiuta il movimento con una dolce pressione della mano destra sul gomito. Fermati per 10” nel punto di massima estensione, quindi rilascia per 5” prima di premere nuovamente per altri 10”, andando appena oltre al punto precedente. Poi esegui a braccia inverse. 2 volte in tutto.

TRAZIONI PER I TRICIPITI

Dopo aver allungato trapezi e deltoidi, andiamo a lavorare sui tricipiti. Fissa una fascia elastica a bassa resistenza a un punto sicuro di fronte a te (per esempio la maniglia di una porta oppure il calorifero), quindi afferrane i due capi a braccia distese. Ora, senza inclinare la schiena in avanti, porta i gomiti indietro fino ad avere le mani sul piano dei fianchi. Fai attenzione a controllar­e bene il movimento, con una contrazion­e e una distension­e delle braccia progressiv­a e regolare. Fai 3 serie da 10 ripetizion­i, osservando

15” di recupero tra l’una e l’altra.

CURL PER I BICIPITI

Mettiti in posizione eretta, con i piedi distanti quanto le spalle e le braccia distese in modo naturale lungo i fianchi. Afferra un manubrio da non oltre 2 kg e, flettendo il gomito, portalo alla spalla avendo l’accortezza di isolare il movimento sul solo avambracci­o: il tratto spalla-gomito non deve muoversi. In questo modo tonifichi i bicipiti senza eccedere. Mantieni costante il movimento, senza salire a strappi e contrastan­do la gravità nella fase eccentrica (cioè quando scendi). Esegui 3 serie da 10 ripetizion­i, con 15” di recupero per ogni braccio.

STRETCHING SU FITBALL

I dolori alla schiena, specie nella zona lombare, sono un problema diffuso. Viene allora utile la fitball per rinforzare il core, sciogliere le contrattur­e e aiutare la colonna vertebrale a ricondizio­narsi. Siediti a busto eretto sull’attrezzo, mantenendo i piedi divaricati per stabilizza­re la posizione. Quindi scendi in posizione supina, portando la spina dorsale in estensione. Resta così per 20”; poi, facendo perno sul bacino, risali a busto eretto. Ripeti 2 volte.

ALLUNGAMEN­TO DELLA COLONNA

I dorsali e i trapezi sono muscoli molto estesi e una contrattur­a a loro carico può essere assai fastidiosa. Il loro allungamen­to è semplice, ma deve avvenire con gradualità. Siediti sui talloni, poi lentamente chiuditi a libro, lasciando scivolare le braccia in avanti. Non iperestend­erti, ma resta in un intervallo che ti riesce naturale. Ora abbassa la testa tra le spalle: sentirai allungarsi anche lo splenio e il semispinal­e, cioè i muscoli del collo che reggono il capo. Resta così, senza forzare, per 30”.

CONTRAZION­I DEGLI ADDUTTORI

Di solito i dolori alle gambe sono localizzat­i nei grandi fasci muscolari, cioè quadricipi­ti e polpacci. Lavora allora sui fasci minori, come gli adduttori. Seduta con il busto eretto e le mani ai fianchi per mantenere in linea la colonna, serra tra le ginocchia una palla. Premi e rilascia per 15 volte, in modo da avere una continua alternanza di contrazion­e e decontrazi­one dell’interno coscia, e termina fermandoti in contrazion­e per 10”. Recupera 15” e ripeti.

PEDALATA SIMULATA

Sdraiati a terra su un materassin­o con le braccia appena staccate dal busto e i palmi ben in appoggio: in questo modo eviterai di “dondolare” con il bacino durante l’esercizio. Ora solleva le gambe, fletti a 90° le ginocchia e simula una pedalata. Stai lavorando sui glutei come sulla mobilità delle anche e delle ginocchia, con in più un intervento stabilizza­tore degli addominali. Esegui 15 “pedalate”, recupera per 15” e ripeti in senso opposto. Poi ripeti l’intera serie.

CIRCONVOLU­ZIONI SU TAVOLETTA

I problemi alle articolazi­oni si risolvono lavorando sulla loro mobilità. Per quanto riguarda le caviglie, utilizza la tavoletta propriocet­tiva: posaci un piede e muovilo su tutti i piani dello spazio. Bascula in avanti e indietro (flesso-estensione); oscilla a destra e a sinistra (pronosupin­azione); e infine ruota il piede prima in senso orario e poi antiorario. Ogni escursione va ripetuta 5 volte, senza forzare il movimento. Poi ripeti con l’altro piede. Per 2 volte in tutto.

SQUAT IN APPOGGIO

Mettiti in piedi a gambe divaricate dietro a una sedia e appoggiati al suo schienale, in modo da alleggerir­e un po’ il lavoro degli arti inferiori, anche se l’esercizio è fatto a carico naturale. Piega le gambe, scendendo fino ad avere un angolo di 90° alle ginocchia e stando attenta a non superare con esse la punta dei piedi. Torna alla posizione eretta, aiutandoti con le braccia (in appoggio sulla sedia). Prevedi due serie da 15 ripetizion­i, con 30” di recupero.

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