A tu per tu con Sara Gilardi, nutrizionista
Per parlare con la dott.ssa Sara Gilardi chiama lo 02-70300159 il 21 ottobre dalle 16 alle 17
Per lavoro, la nostra nutrizionista si divide fra Piemonte e Toscana, dove insegna a grandi e piccini a mangiare bene e a muoversi il più possibile.
E lei è la prima a dare il buon esempio: fa la spesa rigorosamente nei mercati locali e, appena può, inforca la sua bici «Ho iniziato la mia carriera collaborando con ginecologi e diabetologi in ospedale: è allora che ho capito quanto fosse importante l’educazione alimentare e come i nostri errori a tavola si ripercuotono anche sugli esami del sangue», racconta Sara Gilardi, biologa nutrizionista a Livorno, Torino e Volterra.
A proposito di educazione, siamo migliorati o peggiorati? Migliorati direi. Per esempio abbiamo imparato che la colazione è un pasto importante (bisogna insistere ancora un po’ con i ragazzi) e la “moda” delle intolleranze per spiegare ogni problema col cibo è in calo. Le persone hanno capito che ingrassare è il frutto di sbagli che non possiamo addebitare sempre a certi alimenti.
Gli errori più frequenti?
Per gli uomini sono le combinazioni dei cibi e i “fuoripasto”: un classico è mescolare più secondi piatti o aggiungere il formaggio a fine cena. Le donne spesso demonizzano certi cibi: escludono pane e pasta ma poi sono capaci di mangiarsi due etti di mozzarella convinte che sia dietetica.
Tutti vogliono solo dimagrire? Prima dei trent’anni la richiesta è prevalentemente estetica. Dopo, tanti si preoccupano della propria salute e sono molti di più che in passato.
Lei come resta in forma? Vado molto in bici e scelgo cibi di qualità, a chilometro zero.