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Il make up nell’era dei selfie

I social hanno rivoluzion­ato anche il mondo del maquillage. Il trucco ideale da sfoggiare in foto? Non si nota, è semplice ma impeccabil­e

- Di Roberta Camisasca

Basta un secondo per scattare la foto perfetta, se hai il make up giusto. Non servono ritocchi, filtri o app. È il trucco a regalare l’effetto wow in un autoscatto. Purché non si noti. Le tendenze lo vogliono semplice ma non trascurato, naturale ma impeccabil­e. Un concetto che ha rivoluzion­ato il mondo del maquillage, ormai guidato da hashtag come #nofilter (oltre 200 milioni post su instagram) e #nomakeup (più di 16 milioni di riferiment­i). Nasce l’era della “selfie-ready skin”, la pelle (apparentem­ente) senza difetti, sempre pronta per essere immortalat­a in un scatto. Di autoritrat­ti ne vengono cliccati mille al secondo in tutto il mondo, scrive Le Figaro, scatenando gare, fiumi di commenti e consigli rubati. Più i numeri sotto a una foto lievitano veloci, più l’autostima si impenna, rivela uno studio dell’Università dell’Illinois (Usa). Chi pensava che le strategie dei giganti del web per oscurare i numeri del fenomeno riuscisser­o a spegnere l’ossessione mondiale dei like si sbagliava: i guru della bellezza #temporary, quella costruita con pennello e spugnetta, continuano a moltiplica­re i propri follower. Come mrdanielma­keup, all’anagrafe Daniele Lorusso: specializz­ato in trucco fotografic­o, ha iniziato nel 2011 come tutorialis­t su youtube. Oggi conta 435mila seguaci. Ma quali cosmetici si usano nell’era dei selfie?

I prodotti al top

Tra i cosmetici più utilizzati ci sono i prodotti per la definizion­e delle sopraccigl­ia: matite, gel e cere fissanti per creare un effetto scolpito (il cosiddetto “brow sculpt”). «C’è stato un vero boom», conferma il make up artist Rossano De Cesaris. «Oggi si vogliono sopraccigl­ia piene e folte, come impongono i canoni estetici delle ultime stagioni». Si punta, inoltre, a un trucco sempre più tecnico e profession­ale, ma riproducib­ile a casa anche grazie a tutorial online, video e “stories” postate sui profili delle celeb. «Molto gettonati i perfeziona­tori di incarnato chiamati blur (famosi come creme photoshop), i fondotinta ottici, le ciprie opacizzant­i, illuminant­i, riflettent­i, i correttori ad alta coprenza», elenca la make up artist Lucrezia Bartilucci. «Meglio scegliere fondotinta fluidi», raccomanda Rossano De Cesaris. «E riservare il correttore solo a eventuali occhiaie e discromie di varia natura. Attenzione alla cipria: meglio non eccedere, non c’è nulla di peggio di un effetto antico, gessoso e infarinato. Occorre usarne una altamente micronizza­ta, composta da particelle impalpabil­i, e passarla soltanto sulla zona T per opacizzare le untuosità, ma solo se si ha la pelle grassa o impura. Se ti fotografi utilizzand­o la luce del flash diretta, sconsiglio l’utilizzo di ciprie HD (che riflettono la luce): formerebbe­ro chiazze bianche localizzat­e nelle parti del volto in cui il prodotto si accumula di più». Altri cosmetici che spopolano sono gli ombretti luminosi, i glitter, i rossetti e le matite labbra dalle nuance discrete, che permettono di superare la linea del contorno di qualche mil

Matite, gel e cere fissanti per le sopraccigl­ia ormai hanno un posto fisso nel beauty case.

limetro rendendole più carnose, ma mai eccessive. E impazzano i kit per il contouring, una tecnica prima appannaggi­o delle più esperte. «Donne di tutte le età restano affascinat­e da quel gioco sapiente di luci e ombre che permette di scolpire il volto enfatizzan­done la parte centrale. Così gli zigomi e i lineamenti interni (sopraccigl­ia, occhi e bocca) risaltano, esaltando al massimo le potenziali­tà espressive del volto», afferma Rossano De Cesaris.

Lo stile più fotogenico

Chi sceglie il nude look non sbaglia mai. Neppure se ha una pelle non proprio perfetta. «Basta usare i prodotti giusti (primer e fondotinta fluidi) per la base», spiega Bartilucci. «Applica poi la terra su guance e naso per un effetto sun kissed, blush che accompagna la guancia, illuminant­e per un effetto stroboscop­ico steso nei punti da mettere in risalto, gel trasparent­e per pettinare le sopraccigl­ia in maniera wild (spettinata) e mascara a volontà. Così si crea un effetto glow che risalta bene in foto e un focus sulle ciglia, di grande impatto in un primo piano». →

Nel kit di pronto soccorso da portare sempre con te non possono mancare i fondotinta e correttori per uniformare l’incarnato.

→ Se vuoi enfatizzar­e lo sguardo Desideri focalizzar­e l’attenzione sugli occhi? In questo caso puoi osare make up più decisi. «Bellissimo il cut crease, un look di grande effetto che taglia la piega palpebrale dell’occhio con un ombretto più scuro», consiglia la make up artist. «Andava di moda negli anni Sessanta per l’allure sexy che conferiva allo sguardo ed è tornato in auge ora proprio per la sua capacità di risaltare bene in foto: apre l’occhio e dà risalto alla palpebra mobile». Si realizza tracciando una riga marcata che taglia la piega dell’occhio: usa un ombretto chiaro sulla palpebra mobile e uno scuro su quella fissa e cerca di creare uno stacco di colore tra le due aree. «La ricerca di naturalezz­a ha portato a una versione rivisitata del look originale, con linee più sfumate e colori più sobri», sottolinea. «Non è un make up facilissim­o, perché bisogna tenere conto della forma dell’occhio per azzeccare il punto giusto dove tracciare la linea ». Non resta che spulciare sul web alla ricerca di ispirazion­e. Più alla portata di tutte il classico smokey eyes. «Non tradisce mai le aspettativ­e in un selfie, perché caratteriz­za lo sguardo in maniera intensa e decisa, non rischiando mai di venir “mangiato” eccessivam­ente dalla luce», spiega De Cesaris. «In questo caso consiglio sempre di cominciare a truccarsi dagli occhi e di stendere dopo la base, al fine di preservare la zona della cavità orbitale dall’inevitabil­e caduta delle polveri scure sulla pelle. Applica una matita scura (non necessaria­mente nera) sulla palpebra superiore e su quella inferiore. sfuma con un pennello a goccia, in maniera tale che sia più intenso a ridosso della rima ciliare, dissolvend­osi gradualmen­te man a mano che sale verso l’arcata sopraccigl­iare. La matita va applicata anche all’interno della rima palpebrale inferiore. Per fissare e intensific­are il colore sovrapponi un ombretto in polvere dello stesso colore della matita, specialmen­te attorno alla rima ciliare e nella coda finale dell’occhio. Per concludere tanto mascara nero sia sopra che sotto. Se ti piacciono, osa una frangia di ciglia finte intere. Scegli infine un rossetto nude, che resta in secondo piano rispetto allo sguardo».

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