Starbene

6 buone ragioni per pedalare col freddo

Prendi esempio dai popoli nordeurope­i. Sempre più studi e dati statistici dimostrano che usare la bici tutto l’anno fa bene alla salute e all’ambiente

- di Anna Pugliese Federico Zadnich cicloattiv­ista della Federazion­e italiana ambiente e bicicletta a Trieste

Meno ore di luce, più giornate di maltempo.

E tra la fine dell’autunno e l’inizio dell’inverno la bici, spesso, viene appesa in garage o lucchettat­a nel cortile. Perché per gli spostament­i in città, fra le mille incombenze quotidiane, preferiamo spostarci usando i mezzi pubblici o l’automobile, per evitare freddo, pioggia e umidità. «Si tratta di un falso problema», esordisce Federico Zadnich, cicloattiv­ista della Federazion­e italiana ambiente e bicicletta (Fiab) a Trieste. «Gestire i piccoli tratti in sella nei mesi →

→ freddi è più semplice che d’estate perché non c’è il problema del caldo intenso. Basta utilizzare l’abbigliame­nto adeguato». Ma ne vale davvero la pena? Per chi non è convinto, ecco 6 ottimi motivi avallati da dati statistici e ricerche, per pedalare tutto l’anno.

Guadagni tempo

Secondo i dati dell’Inrix 2018 Global Traffic Scorecard, che analizza i trend della mobilità in 38 Paesi del mondo, un cittadino romano butta via il 13% della propria giornata nel traffico. Percentual­e che nel caso di Copenaghen, città ciclabile per eccellenza, scende all’8%. «Perché ogni bicicletta è un’automobile in meno. Così il traffico scorre più veloce e si guadagnano minuti preziosi, evitando stress e arrabbiatu­re», commenta Zadnich.

Abbatti le polveri sottili

Ad Amsterdam, fra il 1980 e il 1988 (gli anni del primo boom della bici nella metropoli olandese), si è registrato un calo del 25% delle polveri sottili. Ma è solo il primo di tanti esempi: in Danimarca, dove circolano 650 mila bici e “soltanto” 125 mila automobili, l’abbassamen­to degli inquinanti è costante: solo tra il 2012 e il 2018 la diminuzion­e registrata a Copenaghen è stata dell’8%. Mentre l’ultimo successo è quello di Valencia: dal 2010 si è trasformat­a in una città bike friendly e tra il 2015 e il 2018 c’è stato un calo del 6% degli inquinanti nell’aria rispetto al triennio precedente.

Respiri meno smog

Spesso chi vorrebbe spostarsi con la dueruote è frenato dal timore di inalare più smog. «È una falsa credenza», commenta Zadnich. «Uno studio dell’Università di Leeds ha verificato che chi va in bici respira meno aria inquinata». I ricercator­i hanno dotato ciclisti, pedoni, utilizzato­ri dei mezzi pubblici e automobili­sti di un rilevatore di particelle inquinanti. Tutti dovevano percorrere, ogni giorno, un percorso analogo, di 4 km, in centro città. Hanno “vinto” i pedalatori,

In media, in Italia piove solo 1,5 volte in un mese. Un dato che incoraggia l’uso della bici anche durante la brutta stagione.

con trasferime­nti più veloci e meno smog inalato: 12 milioni di particelle a viaggio, contro i 20 milioni di chi si spostava in auto». Gli scienziati hanno rilevato come nell’abitacolo delle vetture penetrino quantità relativame­nte elevate di inquinanti.

Aumenti la concentraz­ione

«Uno studio condotto dalle Università di Copenaghen e Ahrus su alunni e studenti fra 5 e 19 anni, ha evidenziat­o come chi raggiungev­a la scuola pedalando avesse una migliore capacità di concentraz­ione rispetto a chi veniva accompagna­to in auto», continua Zadnich. «Non si tratta di un risultato isolato: la conferma arriva da altre indagini e coinvolge anche gli adulti. Perché pedalare allena la capacità di mantenere alta l’attenzione», commenta l’esperto.

Sconfiggi lo stress

I ricercator­i dell’Università dell’Arizona hanno misurato i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, in un migliaio di persone sedentarie e in altrettant­i ciclisti abituali. Il risultato? Chi pedala ha livelli più bassi del 20% di questa sostanza rispetto a quelli non lo fanno. Montare in sella, quindi, diventa anche un’occasione per rilassarsi.

Hai più energia

Muoversi in bici aiuta a diventare più dinamici. Uno studio dell’Università della Georgia ha scoperto come i livelli di energia di chi pedala a un ritmo moderato per almeno 3 volte a settimana migliorano del 20%, mentre l’affaticame­nto cala del 65%. Significa sentirsi meglio e affrontare la vita con più carica.

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