Scrub per il cuoio capelluto
Liberano delicatamente da cellule morte e polveri inquinanti. Ne abbiamo presi in esame 14, promuovendone 4. Volta pagina e scopri quali e perché
Fino a qualche anno fa li usava soprattutto chi soffriva di forfora, ora sono un must have per chi vive in città Ne abbiamo valutati 14, promuovendone 4.
La formula
«Sono cosmetici che aiutano a rimuovere da chiome e cuoio capelluto smog, polveri e residui che si depositano dando luogo a prurito e desquamazione. Alcuni si applicano prima dello shampoo, altri sono anche detergenti Abbiamo scartato le formule con troppi tensioattivi (specie se molti schiumogeni, perché agivano più sulle lunghezze che sulle radici) e pochi emollienti e quelle con parabeni», spiega il cosmetologo Umberto Borellini, autore di Tu chiamale, se vuoi, emulsioni (LSWR Edizioni). «Abbiamo preferito gli scrub con granuli biodegradabili e delicati, che si sciolgono facilmente, senza intaccare i fusti», dice ancora il cosmetologo.
La prova
Abbiamo applicato gli scrub sul capo bagnato seguendo le istruzioni e, a seconda dei casi, abbiamo poi lavato i capelli o applicato il balsamo. I criteri erano praticità d’uso, chiarezza delle spiegazioni, profumo, rapporto qualità-prezzo, risultato in termini di delicatezza sulla cute e lucidità delle chiome dopo l’asciugatura.
Il consiglio
«Applica lo scrub una volta alla settimana se vivi in città inquinate, altrimenti 2 volte al mese. Evitalo prima di esporti al sole, specie in alta montagna o in estate. Se perdi i capelli, al cambio di stagione prova un trattamento riequilibrante e riattivante il microcircolo: effettua lo scrub 3 volte la prima settimana, una volta la seconda, fai una pausa la terza e arriva a uno al mese. Stop in inverno e nuovo ciclo in primavera», dice Mirko Tagliaferri, parrucchiere a Cecina (Livorno).