Detergenti ecologici per pavimenti
Rispettano l’ambiente grazie a ingredienti meno aggressivi, ma sono efficaci come quelli tradizionali. Ne abbiamo testati 12. Volta pagina e scopri i 4 che ci sono piaciuti di più
Che caratteristiche deve avere un detersivo da pavimenti per essere ecologico? «Non deve contenere ingredienti come i fosfati, gli sbiancanti ottici e profumazioni sintetiche», spiega il chimico industriale Fabrizio Zago (ecobiocontrol.bio). «I fosfati, una volta scaricati in mare, favoriscono il proliferare delle alghe che sottraggono ossigeno all’acqua, creando un ambiente inospitale per pesci e altri animali acquatici. Gli sbiancanti ottici e le profumazioni sintetiche possono scatenare allergie. Altra caratteristica importante è l’assenza o il limitatissimo uso di solventi o di sostanze volatili, che inquinano l’ambiente domestico, rendendo l’aria di casa peggiore rispetto a quella esterna». Nella scelta può aiutare la presenza dei marchi che garantiscono un ridotto impatto ambientale e l’assenza di sostanze chimiche dannose per l’uomo, gli animali e l’ambiente. I principali sono: Ecolabel, I.C.E.A. Bioceq.
Sfuso non sempre è meglio
E i detersivi alla spina? Vengono definiti ecologici perché si riutilizza il contenitore. Ma non è detto che il detergente abbia le caratteristiche di cui abbiamo parlato. È quindi fondamentale controllare le etichette.
La prova pratica
Abbiamo testato 12 detersivi in flacone con bollino eco grazie all’aiuto di Antonella Liistro, del sito laretedellemamme.it, che ha verificato se gli ingredienti meno aggressivi fossero comunque efficaci. «Per individuare i migliori 4 ho considerato ovviamente la capacità di lasciare superfici pulite e lucide. Poi la produzione di schiuma: quando è eccessiva, oltre a obbligare a ripassare più volte il pavimento, lascia a terra una patina opaca, quasi come se lo sporco rimanesse incollato alla superficie».