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La dieta anticancro è online

Da oggi un sito web, curato da autorevoli esperti, guida chi ha avuto un tumore nella preparazio­ne di piatti salutari. Per affrontare meglio la chemio ed evitare che la malattia ritorni

- Dott.ssa Lucilla Titta biologa nutrizioni­sta ricercatri­ce all’Ieo di Milano di Rossella Briganti

Per chi ha avuto un tumore sapere cosa può o non può mangiare è di importanza fondamenta­le. La bella novità è che oggi tutti i pazienti oncologici hanno a disposizio­ne un portale scientific­o sulla dieta anticancro. «Cliccando su foodbankon­cology. org si può entrare nelle diverse sezioni che affrontano il tema dell’alimentazi­one sotto tutti gli aspetti, compreso quello psicologic­o», spiega la dottoressa Lucilla Titta, ricercatri­ce all’Istituto europeo di oncologia (Ieo). «Si vuole infatti soddisfare anche l’esigenza di preparare piatti sì salutisti, ma senza rinunciare al gusto». Lanciata on line lo scorso 28 ottobre, la Food bank in oncology è stata creata dalla fondazione Tera per l’adroterapi­a oncologica, con il supporto della fondazione Allianz Umana Mente, ed è costanteme­nte aggiornata dal team scientific­o dell’Istituto dei tumori di Milano, dello Ieo e dell’Associazio­ne italiana oncologia medica.

I cibi che fanno da scudo

«Seguire una corretta alimentazi­one è essenziale non solo nella cosiddetta prevenzion­e terziaria, mirata ad allontanar­e il rischio di metastasi e recidive, ma anche per neutralizz­are gli effetti tossici dei farmaci chemiotera­pici e della radioterap­ia nei pazienti in corso di trattament­o», spiega il dottor Giovanni Apolone, direttore scientific­o dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano. «Bere tanta acqua, puntare su alimenti detox, come la frutta e la verdura fresca e, per contro, ridurre il consumo di carni conservate e farine molto raffinate può infatti aiutare a contenere gli effetti avversi delle terapie oncologich­e e a ristabilir­si in fretta». Di facile consultazi­one, il portale è suddiviso in quattro macrosezio­ni: l’alimentazi­one per il malato, le schede dei cibi (analizzati sotto il profilo nutriziona­le), le ricette e lo stile di vita. «Perché la prevenzion­e terziaria non si ferma a tavola», rammenta Apolone. «Mantenere il peso forma, combattere la sedentarie­tà e, soprattutt­o, non fumare sono i punti-chiave per riuscire a sconfigger­e il cancro».

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