Corro sempre, anche quando fa freddo
BEATRICE MAZZA Insegnante di yoga, ha fondato il bodymindfultraining, in cui si uniscono corsa, allenamento funzionale a corpo libero e yoga dinamico. Su IG è @beatrice_mazza.
Amo correre perché mi permette di vivere un momento di contatto profondo con il mio corpo e di lasciare andare le tensioni accumulate. È il mio antistress naturale. Di settimana in settimana, inoltre, riesco a spingere i miei limiti un po’ più in là, lavorando non solo sui muscoli, ma anche sul sistema cardiovascolare. Cosa faccio quando arriva il freddo e le temperature scendono? Non smetto. Ecco i miei quattro segreti per vincere la pigrizia.
CAMBI DI RITMO PER SCALDARSI
Per rendere più efficace la corsa, eseguo una sessione con cambi di ritmo: in pratica, alterno una corsa più veloce a un recupero lento. La sessione dura massimo mezzora, il corpo è caldo. Poi rientro subito a casa per lo stretching.
ABBIGLIAMENTO TECNICO
Se d’estate esco a correre senza prestare troppa attenzione all’abbigliamento, con il freddo è fondamentale usare capi tecnici. Non esagero (è sbagliato coprirsi troppo), ma scelgo legging e maglie termiche con una buona traspirazione.
NEL WEEKEND CORRO IN COMPAGNIA
Se nel fine settimana sono libera, chiedo a qualche runner di venire con me. In due ci si motiva a vicenda. Una volta rientrata a casa, ho tutto il tempo di dedicarmi, in modo consapevole, all’allungamento muscolare.
PUNTO ALLE ORE PIÙ CALDE
Per non prendere freddo, di solito, corro in pausa pranzo, il momento più caldo della giornata. Questo mi permette anche allenarmi nel verde. Correre la sera, invece, vuol dire muoversi in mezzo al traffico e ai semafori, per non stare al buio.