Geni Jolie, in alcune regioni TEST GRATUITO per chi è a rischio
In Italia sono circa 150mila le persone con una mutazione dei geni Brca 1 o Brca 2, le stesse che hanno spinto Angelina Jolie a scegliere di asportare ovaio e mammelle. Essere portatori di questo “difetto genetico” significa infatti avere una più alta probabilità di sviluppare un tumore al seno, all’ovaio, al pancreas o alla prostata. Eppure la maggior parte di chi è a rischio non sa di esserlo. Ogni volta che l’alterazione viene individuata in un paziente malato di cancro – spiegano dall’Associazione italiana di oncologia medica – e si accerta che questa è trasmissibile geneticamente, va effettuato un test sui familiari che, se positivi, devono essere inseriti in un percorso di controllo e prevenzione. «Purtroppo non sempre accade», spiega Ornella Campanella, presidente di aBRCAdaBRA onlus, che ha istituito un osservatorio sul tema. «Solo Emilia Romagna, Liguria, Campania, Toscana, Sicilia, Veneto, Lazio hanno attivato i Pdta, percorsi diagnostico terapeutici assistenziali per persone ad alto rischio. Qui, nei casi previsti, il test per i familiari è gratuito e può essere prescritto dagli specialisti identificati nel percorso di cura». Nelle altre Regioni i cittadini devono muoversi autonomamente. In questi casi i medici consigliano di chiedere la consulenza di un genetista. Per informazioni c’è l’associazione aBRCAdaBRA: abrcadabra.it/contattaci/
In Emilia Romagna, Liguria, Campania, Toscana, Lombardia e Piemonte, chi, pur essendo sano, risulta positivo al test sulle mutazioni Brca1 e Brca2 può richiedere l’esenzione D99, e sottoporsi gratuitamente ogni anno agli esami di controllo.