Spirulina, il cibo del futuro

Sarà perché la Nasa l’ha promossa ad alimento degli astronauti. O perché l’Onu, alla Conferenza mondiale sull’alimentazione, l’ ha recentemente definita il miglior cibo del futuro. Fatto sta che la spirulina, la microalga verdeazzurra dalla caratteristica forma a spirale che vive nei laghi dell’Africa, del Messico e del Sud America, sta attraversando un vero e proprio boom. Nelle grandi catene di negozi bio, è la regina incontrastata dei superfood. Si trova essicata in scaglie e polvere, oppure in gocce, compresse e tavolette. Ma anche come ingrediente di una vasta gamma di prodotti: crackers, biscotti, barrette energetiche, bibite fresche, spaghetti, penne, pecorino e caciottine varie. E c’èpersino qualche tavoletta di cioccolato fondente alla spirulina e spumeggianti birre artigianali color verde smeraldo. Ma qual è la chiave del suo successo? «La spirulina è un superfood a tutti gli effetti perché contiene un concentrato di micro e macronutrienti», spiega il professor Nicola Sorrentino, specialista in scienza dell’alimentazione e direttore della Iulm Food Academy di Milano. «È infatti una miniera di vitamine (A, C, D, E, K e del gruppo B), di minerali e oligoelementi (ferro, calcio, fosforo, potassio, magnesio, manganese, zinco e selenio) nonché di clorofilla e carotenoidi, pigmenti organici che le conferiscono il colore verde e che vantano un forte potere antiossidante, oltre a proteggere la cute e i capelli dalle aggressioni esterne, come gli Uv. È utile, inoltre,

È utile anche per abbassare la pressione: merito del peptide Sp6, vasodilatatore.

per chi desidera disintossicarsi: aderendo alla mucosa intestinale, “cattura” metalli pesanti e residui di pesticidi, che vengono poi smaltiti per via metabolica. Infine, la star delle alghe è una miniera di Omega 3, che aiutano a normalizzare i livelli di colesterolo e trigliceridi, ed è anche alleata di chi vuole dimagrire: contiene infatti un aminoacido essenziale, la fenilalanina, che riduce l’appetito», spiega il professor Sorrentino.