Acne: attenzione al latte!
Idermatologi della Scuola di Medicina Mount Sinai di New York hanno rilevato che una percentuale elevata di persone con l’acne ha un’alimentazione troppo ricca di alimenti a elevato indice glicemico (IG), di latte e dei suoi derivati. Spiega la dottoressa Giovanna Corona, biologa nutrizionista a Roma: «L’indice glicemico è un’indicazione della velocità con cui un alimento fa innalzare la glicemia, stimolando, quindi, la produzione di insulina. Se si consumano troppi cibi a elevato IG (come pane e pasta), nel lungo periodo si crea una sorta di “assuefazione” all’insulina, per cui ne servono dosi sempre maggiori per far scendere la glicemia, Questo fenomeno si chiama insulino-resistenza ed è alla base di molte patologie, oltre all’acne. Il latte vaccino non ha un indice glicemico particolarmente elevato, ma ha un alto indice insulinemico, cioè ha la caratteristica di stimolare la produzione di insulina anche con un basso/medio indice glicemico. Inoltre il latte contiene proteine che stimolano la produzione di sebo e altre che mimano il ruolo di ormoni androgeni, responsabili dell’acne soprattutto nei maschi». Ecco allora cosa consiglia l’esperta: «Latte e derivati vanno evitati, almeno nella fase acuta, e poi reintrodotti gradualmente. Gli alimenti consigliati, invece, sono quelli ricchi di fibre. Non è necessario rinunciare a un po’ di pasta (meglio se integrale) ma è consigliabile consumarla sempre insieme a una verdura».