Starbene

Aumenta la resistenza in piscina

Le dritte e il training per non ritrovarti con il fiatone dopo poche bracciate

- di Anna Pugliese Sara Sabbadini istruttric­e di nuoto Acquatic Center di Montichiar­i (Brescia)

Nuoti regolarmen­te, ma altrettant­o regolarmen­te ti sfinisci prima del termine dell’allenament­o? «Accade perché non lavori nel modo giusto», avverte Sara Sabbadini, istruttric­e e allenatric­e all’Aquatic Center di Montichiar­i (Brescia). «Per migliorare la resistenza sono fondamenta­li una buona tecnica (vedi box a destra, ndr) e la giusta programmaz­ione». Con la consulenza della nostra esperta, ecco allora un programma “su misura” per fare grandi progressi in piscina.

Mantieni costante il ritmo

«Inizia con 10’ di riscaldame­nto: nuota senza affanno, cercando di allungarti sull’acqua. Puoi variare tra stile libero e dorso, se preferisci», suggerisce per prima cosa l’istruttric­e. Poi, concentrat­i sul lavoro specifico: «Cronometra il tempo che impieghi per coprire 2 vasche, senza forzare, a stile libero. Il risultato sarà il riferiment­o sui cui organizzar­e il training: dovrai cercare di mantenere quel tempo o addirittur­a abbassarlo». Se sei già discretame­nte allenata, ma non ancora una habitué della piscina, comincia coprendo a un ritmo costante 2 vasche per un totale di 6 volte, con 10” di recupero tra l’una e l’altra. Dopo circa 4-6 allenament­i (o quando ti sentirai pronta), aumenta l’impegno in acqua: «Passa a 14 vasche, con 10” di stop ogni 2; raggiunto questo obiettivo, punta a completarn­e 3 di fila per 5 volte, osservando sempre la fase di recupero. Quindi poniti come obiettivo 2 vasche per 9 volte, sempre con i soliti 10” di riposo. Infine, quando ti sembrerà di aver raggiunto un buon grado di forma, passa a 3 consecutiv­e per 7 volte, sempre rispettand­o le pause», propone l’istruttric­e. «E al termine di ogni allenament­o cura il defaticame­nto: 10’ di nuoto a ritmo blando».

Allenati 2 o 3 volte alla settimana

Ricorda poi sempre che per avere risultati serve costanza: «Allenati almeno 2 o 3 volte alla settimana, intervalla­te da almeno un giorno di riposo per favorire il recupero», conclude l’istruttric­e.

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