A proposito di bellezza, figlie e madri che FERISCONO
Dopo l’editoriale della settimana scorsa, ho ricevuto questa mail: “Grazie Sabrina, per averci raccontato il piccolo retroscena legato al servizio di moda che avete scattato con la calciatrice della Juventus e della Nazionale Martina Rosucci. È importante offrire alle nostre figlie modelli femminili di questo tipo: le ragazze devono sapere che non è necessario esibire il proprio corpo per emergere. Si può far parlare di sé per i risultati raggiunti, per il lavoro che si fa, per il proprio talento e non solo perché si ha un seno o un sedere da mostrare. Con il bombardamento di corpi messi a nudo, le giovane donne di oggi rischiano di perdere di vista questo concetto guida”. Mi ha fatto molto piacere ricevere questa mail. Ginevra, la lettrice che me l’ha inviata, ha colto alla perfezione il mio intento. Raccontando che una giovane bella e di successo, quale è Martina Rosucci, si è rifiutata di farsi fotografare con un top sportivo che secondo lei scopriva troppo la pancia, volevo far arrivare alle ragazze questo messaggio: siate consapevoli che il valore di ognuna di voi va ben al di là del vostro aspetto fisico, non c’entra nulla con i centrimetri di pelle che esibite. Coincidenza vuole che su questo numero di Starbene affrontiamo lo stesso tema, partendo però da un altro punto di vista. A pagina 50 parliamo delle madri, tante, ossessionate dalla bellezza. Convinte che l’aspetto fisico conti più di ogni altra cosa nella vita, dalle figlie pretendono la perfezione estetica. Bacchettano, si ergono a giudici spietate. Il risultato? Provocano ferite profonde in adolescenti che non imparano più a credere in se stesse.