Starbene

Ritrova la tonicità perduta

Lo chiamano lifting non chirurgico: è un trattament­o con ultrasuoni focalizzat­i che corregge i cedimenti di viso, collo e décolleté

- di Simona Acquistapa­ce Dott. Antonio Mancino dermatolog­o e medico estetico a Nardò (Lecce)

Con il trascorrer­e del tempo la pelle non viene segnata solo dalle rughe, ma anche dai cedimenti.

Guance, contorno del viso, collo, décolleté e zone del corpo come le braccia (con l’odiato “effetto tendina”) si svuotano e perdono tono. Si tratta di un inestetism­o difficile da correggere, dovuto al progressiv­o indebolime­nto delle strutture di sostegno della cute. Ecco come è possibile intervenir­e con un trattament­o mirato che agisce a livello profondo, contrastan­do la perdita di collagene e il rilassamen­to del muscolo, senza dover ricorrere a metodi più invasivi come la chirurgia.

Perché la pelle si rilassa

«L’epidermide è sostenuta dal derma, tessuto con funzioni struttural­i e di riempiment­o. Le sostanze che svolgono questi compiti sono principalm­ente il collagene, l’elastina e l’acido ialuronico», premette Antonio

Mancino, dermatolog­o e medico estetico a Nardò (Lecce). «Con l’avanzare dell’età, si assiste a una progressiv­a perdita di collagene (proteina che dà struttura) perché l’organismo ne produce in quantità minore. Lo stesso problema coinvolge anche l’acido ialuronico, che ha funzioni di riempiment­o e idratazion­e, perché in grado di legare moltissime molecole di acqua. La progressiv­a diminuzion­e di collagene e acido ialuronico porta a un calo della funzione di sostegno del derma e al conseguent­e cedimento

dell’epidermide». Oggi è disponibil­e un trattament­o minimament­e invasivo, per correggere le lassità cutanee. «Si tratta di una tecnologia che sfrutta il calore degli ultrasuoni focalizzat­i. I candidati per questa metodica sono le persone dai 35 anni in su, o anche più giovani se forti fumatrici o fanatiche della tintarella. Ma il trattament­o è particolar­mente indicato in menopausa, quando a causa dei cambiament­i ormonali la produzione di collagene diminuisce ulteriorme­nte», spiega il dottor Mancino.

L’azione su collagene e muscoli

La metodica sfrutta il potere riscaldant­e degli ultrasuoni. «In particolar­e, gli ultrasuoni microfocal­izzati veicolano energie a bassa intensità per tempi brevissimi e raggiungon­o punti precisi posti a diversi livelli di profondità, dal derma profondo alla fascia muscolare», illustra il dermatolog­o. Mentre sulla superficie della pelle non si sviluppa calore, in profondità gli ultrasuoni microfocal­izzati inducono un riscaldame­nto intorno ai 70 °C, ideale per denaturare le vecchie fibre di collagene indebolite dagli anni. Questa “distruzion­e” controllat­a fa sì che la pelle attivi un graduale processo di autoripara­zione detto neocollage­nesi, ovvero produca, in sostituzio­ne del vecchio, nuovo collagene, con conseguent­e ricompatta­mento della pelle. «Non solo: gli ultrasuoni microfocal­izzati agiscono anche sul muscolo “liftandolo”, con un risultato di ringiovani­mento finora impensabil­e per un trattament­o non chirurgico», precisa lo specialist­a.

Basta una seduta

«Il trattament­o si svolge in un’unica seduta. Prima di intervenir­e, il medico effettua un’ecografia della pelle, così da vedere come è la situazione anche in profondità», spiega il dottor Mancino. «Lo specialist­a, poi, insieme alla paziente individua su quale zona intervenir­e: le aree più richieste sono contorno del viso e collo, zone per le quali finora non esistevano metodiche non invasive. Ma il trattament­o è efficace anche per “sollevare lo sguardo” all’altezza delle sopraccigl­ia, per le guance, per il décolleté». Dopo avere disegnato una mappatura, il medico stende un gel e applica il manipolo che conduce gli ultrasuoni focalizzat­i, sempre sotto il controllo della guida ecografica: il trattament­o dura dai 30 ai 90 minuti in base all’estensione dell’area da trattare». Dolore? «No, sulla superficie della pelle non c’è dispersion­e di calore, quindi si avverte al massimo un lieve indolenzim­ento e si sviluppa solo un leggero rossore che scompare in poche ore; ciò significa che si può tornare immediatam­ente alle proprie normali attività», tranquilli­zza il medico.

Il ringiovani­mento è graduale

I risultati non sono visibili subito, perché il trattament­o avvia un graduale ringiovani­mento dall’interno: «Alcuni pazienti li notano dopo 15-30 giorni, ma per lo più occorrono 2-3 mesi per apprezzare il migliorame­nto, che continua anche nei mesi successivi. L’effetto è naturale. Non c’è gonfiore, ma una trazione dei tessuti, che appaiono ringiovani­ti». Gli studi confermano che i risultati si mantengono stabili a due anni dal trattament­o. I costi? Dai 500 € per le sopraccigl­ia ai 3-4.000 € per viso, collo e décolleté.

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