Starbene

Contro il diabete concentra i pasti

- Di Marzia Nicolini

Un nuovo studio clinico del Salk Institute for Biological Studies, pubblicato su Cell Metabolism, suggerisce una cura alternativ­a per le persone che soffrono di sindrome metabolica: concentrar­e l’assunzione giornalier­a di cibo nell’arco di 10 ore (per esempio: facendo colazione alle 8, pranzo alle 12 e cena alle 18). I ricercator­i hanno visto che mangiare in questa finestra temporale è vantaggios­o per la salute: favorisce la perdita di peso e la riduzione del grasso addominale, abbassa la pressione sanguigna e il colesterol­o cattivo (Ldl) contribuen­do a prevenire sia le malattie cardiovasc­olari sia il diabete. «Sono ormai numerosi gli studi che concordano nel dire che l’organismo risente negativame­nte di un regime alimentare non allineato con la naturale alternanza giorno-notte (i famosi ritmi circadiani)», commenta la dottoressa Lucilla Titta, biologa nutrizioni­sta e ricercatri­ce dell’Ieo di Milano. «Accorciand­o la cosiddetta eating window evitiamo di sovraccari­care di lavoro il pancreas, che aumenta la produzione di insulina quando mangiamo (normalment­e di giorno) e la rallenta di notte. Non solo. In carenza di cibo l’organismo mette in atto un meccanismo di protezione, simile a quello attivato nei periodi di carestia: usa la poca energia introdotta per la conservazi­one delle cellule e attiva i geni della longevità, a tutto vantaggio della nostra salute».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy