Integratori di zinco
Ne abbiamo esaminati 12. Volta pagina e scopri i 4 che ci sono piaciuti di più: merito della forma ben assimilabile del minerale e del rapporto qualità-prezzo
Essenziale per l’organismo, lo zinco sostiene il sistema immunitario ed è coinvolto nella fertilità, nel buon funzionamento del sistema nervoso centrale e nella riparazione dei tessuti. Ma i livelli di questo minerale, che viene assunto con l’alimentazione, possono risentire dell’effetto di diete sbilanciate, fumo e uso di alcuni farmaci come i diuretici. Nel caso, sempre con la consulenza del medico, si può correre ai ripari con un integratore. Noi ne abbiamo confrontati 12, venduti in farmacia, parafarmacia ed erboristeria. Ecco come abbiamo selezionato i 4 che ci sono piaciuti di più (li trovi nella prossima pagina).
Che cosa abbiamo considerato
Innanzitutto, è stata valutata la qualità del minerale: «In genere sono da preferire i prodotti con sali di zinco particolarmente biodisponibili, e quindi ben assimilabili dall’organismo, come bisglicinato, picolinato e, a seguire, gluconato e citrato», spiega Paolo Vintani, titolare della farmacia Alla Madonna di Barlassina (Monza e Brianza). Un altro importante fattore è stato il rapporto qualitàprezzo: poiché l’assunzione può essere anche prolungata nel tempo, sono stati preferiti gli integratori in grado di fornire la dose quotidiana di zinco spendendo meno di 26 centesimi al giorno. «Infine, è stato considerato un plus l’aggiunta di alcune sostanze (in particolare selenio, vitamine A e del gruppo B, C ed E), capaci di agire in sinergia con lo zinco per potenziarne gli effetti», conclude il dottor Luigi Torchio, esperto in medicina naturale a Torino.
Il consiglio in più
Quando si segue un’integrazione di zinco occorre rispettare le dosi: «Esagerare può determinare effetti come nausea e diarrea», mette in guardia Torchio. In caso di assunzioni prolungate si possono effettuare 30 giorni di pausa ogni tre mesi. O prendere le compresse a giorni alterni».