Starbene

Coltiva il tè sul balcone

La coltivi (facilmente), fai essicare le foglie e gusti la bevanda. Più a chilometro zero di così

- Di Nadia Tadioli

«Il tè made in Italy ha un colore chiaro e un gusto

delicato. Tanto che sono nate alcune coltivazio­ni, sul lago Maggiore e in val d’Ossola». Così esordisce Paolo Zacchera, fondatore della Compagnia del Lago (compagniad­ellago.

com). «Il suo nome botanico è Camellia sinensis, e le differenze con la camelia ornamental­e sono sostanzial­mente 2: cresce come un cespuglio e non come un alberello e le sue foglie non sono coriacee ma molto morbide. I fiori, bianchi e profumati, sbocciano in autunno e sono molto numerosi».

LE CURE NECESSARIE

Posizione Desidera un’ombra luminosa e cresce rigogliosa, quindi molto produttiva, in collina o in montagna, dove le estati non sono mai troppo torride.

Terreno Sta bene sia in piena terra sia in vaso, ma ha bisogno di un terreno acido. Se non si è sicuri della composizio­ne del proprio giardino, meglio coltivare in vaso con terriccio per acidofile.

Acqua L’importante è che il terreno non asciughi mai completame­nte. Se ha sofferto la sete, mettila a mollo per qualche ora in una bacinella. Non ama l’acqua molto calcarea, meglio lasciarla riposare per una notte nell’innaffiato­io prima di bagnare.

Concime Ha bisogno di pochissimo fertilizza­nte. In un vaso da circa 20 cm, ne basta mezzo cucchiaino da tè da spargere una volta ad aprile, una ad agosto e una a novembre.

L’importante è che sia di origine organica come il sangue di bue o la cornunghia.

Rinvaso Ogni 2 anni trapianta in un contenitor­e leggerment­e più grande, riempito con terriccio per acidofile.

Potatura Se la cimi continuame­nte per tutta la bella stagione, non ne avrà bisogno. Per rinnovare la pianta, ogni 5-6 anni tagliala in primavera a una spanna da terra.

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