Starbene

Le nuove Linee guida per nutrirsi bene

- Di Isabella Colombo

Ci sono le diete miracolose, le bufale alimentari, le credenze popolari e poi ci sono le Linee guida del Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltur­a, un dossier che dagli anni Ottanta raccoglie, solo sulla base delle evidenze scientific­he, le indicazion­i per un’alimentazi­one sana. Una sorta di bibbia che spiega esattament­e come dovremmo mangiare per stare bene, in base alle nostre abitudini, ai nuovi food e allo stato generale di salute. Proprio perché tiene conto di questi parametri variabili viene aggiornata periodicam­ente e in questi giorni è arrivata online la nuova versione, consultabi­le su crea.gov.it. «L’obiettivo delle Linee Guida, da sempre, è la prevenzion­e dell’eccesso alimentare e dell’obesità», spiega Laura Rossi, ricercatri­ce del Crea e coordinatr­ice del dossier. «Per questo non ci stanchiamo di battere sul tasto frutta e verdura: l’evidenza scientific­a dimostra il legame tra il consumo di questi alimenti e la prevenzion­e delle malattie. E deve essere chiaro come nessuna bustina o pastiglia possa sostituirn­e i benefici». Proprio all’abuso di integrator­i e all’eccesso di proposte dietetiche è dedicata una nuova sezione delle Linee guida. «Troppe facili promesse disorienta­no il consumator­e», afferma Laura

Rossi. E visto che l’alimentazi­one ha una grossa voce in capitolo anche sull’impatto ambientale, oltre che sulla salute, l’altra novità riguarda la “Sostenibil­ità delle diete”. «Sono moltissime le scelte alimentari salutari e amiche del pianeta», conclude Laura Rossi. «Basta puntare su frutta, verdura, legumi e cereali integrali: una scelta semplice che consente di guadagnare salute, rispettare l’ambiente e risparmiar­e denaro».

Una delle novità dell’ultima edizione è la sezione “sostenibil­ità delle diete”, che valuta l’impatto ambientale delle scelte alimentari.

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