Le nuove Linee guida per nutrirsi bene
Ci sono le diete miracolose, le bufale alimentari, le credenze popolari e poi ci sono le Linee guida del Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura, un dossier che dagli anni Ottanta raccoglie, solo sulla base delle evidenze scientifiche, le indicazioni per un’alimentazione sana. Una sorta di bibbia che spiega esattamente come dovremmo mangiare per stare bene, in base alle nostre abitudini, ai nuovi food e allo stato generale di salute. Proprio perché tiene conto di questi parametri variabili viene aggiornata periodicamente e in questi giorni è arrivata online la nuova versione, consultabile su crea.gov.it. «L’obiettivo delle Linee Guida, da sempre, è la prevenzione dell’eccesso alimentare e dell’obesità», spiega Laura Rossi, ricercatrice del Crea e coordinatrice del dossier. «Per questo non ci stanchiamo di battere sul tasto frutta e verdura: l’evidenza scientifica dimostra il legame tra il consumo di questi alimenti e la prevenzione delle malattie. E deve essere chiaro come nessuna bustina o pastiglia possa sostituirne i benefici». Proprio all’abuso di integratori e all’eccesso di proposte dietetiche è dedicata una nuova sezione delle Linee guida. «Troppe facili promesse disorientano il consumatore», afferma Laura
Rossi. E visto che l’alimentazione ha una grossa voce in capitolo anche sull’impatto ambientale, oltre che sulla salute, l’altra novità riguarda la “Sostenibilità delle diete”. «Sono moltissime le scelte alimentari salutari e amiche del pianeta», conclude Laura Rossi. «Basta puntare su frutta, verdura, legumi e cereali integrali: una scelta semplice che consente di guadagnare salute, rispettare l’ambiente e risparmiare denaro».
Una delle novità dell’ultima edizione è la sezione “sostenibilità delle diete”, che valuta l’impatto ambientale delle scelte alimentari.