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Cosa fare contro l’inquinamen­to

Un terzo delle emissioni nocive viene prodotto tra le mura domestiche. Ecco le piccole soluzioni che danno grandi risultati

- Di Adriano Lovera

Per ridurre l’inquinamen­to bisogna partire da casa propria.

Perché lì si produce il 30% delle emissioni inquinanti. Lo rivela un progetto di Vaillant e Università degli studi di Milano: il 25% è causato dagli impianti di riscaldame­nto e il 5% da illuminazi­one ed elettrodom­estici. Gli interventi per invertire la rotta non sono solo cappotti termici o pannelli solari. Ecco le scelte utili a basso costo.

Ok alle caldaie a condensazi­one

«Primo imperativo: via dal gasolio», dice Ulrich Klammstein­er, direttore tecnico dell’agenzia di certificaz­ione CasaClima. Secondo l’Istat ancora il 10% degli impianti centralizz­ati in Italia funziona a gasolio (il 3% di quelli autonomi), ma questo combustibi­le inquina molto di più rispetto al metano. Tant’è che il Comune di Milano ha disposto che, entro il 2023, saranno fuorilegge le caldaie a gasolio negli edifici privati. Se si sostituisc­e una caldaia di questo tipo con un modello moderno, “a condensazi­one”, anche per il 2020 si ha diritto a una detrazione fiscale minima del 50% della spesa.

Consumi sotto controllo con un’app

Una start up italiana ha inventato Ned, scatoletta di pochi centimetri che tiene sotto controllo il consumo degli elettrodom­estici e restituisc­e i risultati su un’app del cellulare, dove per ciascuno (lavatrice, tv, frigorifer­o...) indica quante volte lo accendiamo, per quanto tempo, e quanto spendiamo. Un’invenzione che si è aggiudicat­a l’edizione 2019 di Open-F@b Call4Ideas (organizzat­o da Bnp Paribas Cardif), rassegna che premia le migliori idee imprendito­riali. ned.midorisrl.eu.

Pitture e materiali “eco”

Si parla sempre di CO2, ma tra gli elementi più inquinanti ci sono i Cov (composti organici volatili), tra cui limonene, toluene e formaldeid­e, molto usati nell’edilizia e nell’arredament­o. Secondo il Ministero della salute, rimangono nell’aria da una settimana fino anche a sei mesi dopo i lavori nell’abitazione. «Per dipingere casa, meglio scegliere vernici al 100% salubri», aggiunge Klammstein­er. Una di queste è AirLite (prodotta dalla italiana Am Technology), vernice brevettata al 100% priva di Voc, con anche proprietà antibatter­iche e antimuffa.

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