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Sportello diritti

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Dal bonus latte in polvere al congedo obbligator­io per i papà: nel 2020 crescono gli aiuti ai neogenitor­i. «In aggiunta al “premio alla nascita”, la misura che dà diritto a tutte le donne a un assegno di 800 € per ogni bimbo nato o adottato, quest’anno è stato esteso a tutti i bimbi nati, adottati o affidati entro il 31 dicembre 2020 il bonus bebè, senza limiti di reddito», spiega Giuseppe Colletti, del patronato Inca Cgil nazionale. «Il bonus consiste in un assegno mensile versato dall’Inps alle famiglie per 12 mesi. L’importo varierà in base all’indice Isee, l’indicatore della situazione economica familiare, e andrà da minimo di 80 € al mese per chi ha un Isee sopra i 40mila €, a un massimo di 160 per quelli sotto i 7mila €. Chi ha invece un indice tra i 7mila e i 40mila € avrà diritto a 120 € al mese». Chi sceglie l’asilo nido pubblico o privato potrà richiedere al’Inps anche il contributo per la retta. Il beneficio, quest’anno, sale a 3.000 € per i nuclei con Isee fino a 25mila € e a 2.500 per chi ha redditi tra i 25 e i 40mila €. Sopra questa soglia resta di 1.500 €. Infine, è previsto un assegno di 400 € per l’acquisto di latte in polvere nei primi sei mesi di vita del bebè. «Sarà riservato alle donne che non possono allattare a causa di una patologia. Per inviare la richiesta, così come per le altre misure, bisognerà attendere la circolare dell’Inps con le istruzioni».

Da quest’anno il congedo di paternità obbligator­io per i lavoratori dipendenti passa da 5 a 7 giorni. Il padre può utilizzare le giornate entro 5 mesi dalla nascita del figlio, in aggiunta al congedo della madre.

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