Come si manifesta la meningite
La meningite è dovuta all’infiammazione acuta delle meningi, i “foglietti” che ricoprono l’encefalo (cervello). Le cause sono batteriche, virali o, più raramente, legate a tumori cerebrali, a malattie autoimmuni e all’assunzione di farmaci neurolettici. Si manifesta con sintomi intensi, che devono indurre ad andare subito al pronto soccorso: febbre alta, vomito a getto, mal di testa, insofferenza alla luce, rigidità della nuca con difficoltà a ruotare il capo, convulsioni e lividi sottopelle (le cosiddette petecchie). L’infezione delle meningi può essere dovuta a virus (e in questo caso la prognosi è migliore) o a batteri quali lo Pneumococco, l’Haemophilus Influenzae e il Meningococco C, più frequente e aggressivo del tipo B. Considerando che il periodo di incubazione dal presunto contagio è di dieci giorni, chi è venuto a contatto con una persona affetta da meningite acuta dev’essere sottoposto a profilassi antibiotica con ciprofloxacina. Chi, invece, desidera immunizzarsi verso il temibile Meningococco C può vaccinarsi presso il Centro vaccinale della propria Asl. Vivamente consigliato, il vaccino è gratuito per i bambini dai 15 mesi ai 18 anni, mentre gli adulti possono acquistarlo a prezzo “calmierato” (circa 60 €) e farselo somministrare da un’infermiera della Asl di appartenenza.