Starbene

A scuola di essenze

Lo stesso profumo può essere declinato in più versioni. Scopri come cambiano formule e concentraz­ioni

- Di Michele Mereu

Si fa presto a dire profumo. Ma qual è la differenza tra eau de cologne, eau de toilette, eau de parfum ed estratto? «Concentraz­ione, intensità e persistenz­a sono le variabili, e dipendono dalla concentraz­ione di oli essenziali o essenza che poi viene diluita nell’alcol», spiega il naso italiano Paola Bottai, creatrice dei profumi della linea Veralab di Estetista Cinica, che ci spiega le regole dell’arte delle fragranze. L’ ESTRATTO

Vanta la maggiore concentraz­ione di essenza (o oli essenziali) in alcol: si arriva al 25-30%. Nell’estratto si tende a esaltare la composizio­ne del fondo, ovvero le note che si fanno sentire per ultime, quelle che ci fanno decidere se un profumo ci piace veramente, e quelle per cui ce ne ricordiamo. La scelta delle materie prime cade su note calde e nobili come i legni, o golose di zucchero a velo e vaniglia, o su accenti sensuali come il muschio e l’ambra che donano a un profumo più carattere e personalit­à. Essendo molto concentrat­e, queste composizio­ni hanno una boccetta piccola e preziosa, con un tappino, chiamato touche, perfetto per dosare il profumo goccia a goccia, senza sprechi.

LE EAU DE PARFUM

La concentraz­ione in alcol va dal 15 al 20% circa; il cuore (le note intermedie, quelle che si sentono 15 minuti dopo aver spruzzato un profumo) rappresent­a la parte più importante della formula. In questo caso, il profumiere utilizza note fiorite fresche e note fruttate, per dar vita a una formula elegante, che esalta la seduzione.

LE EAU DE TOILETTE

Qui la concentraz­ione di oli essenziali è intorno al 12-15%. Di solito in questo tipo di composizio­ne un naso profumiere punta sulle note di testa (le prime che si sentono appena spruzzata la fragranza) per sottolinea­re la vivacità di questa composizio­ne, scegliendo dalla sua tavolozza olfattiva note fresche come gli agrumi, le note marine o quelle aromatiche. Dopo la testa, resta spazio a una scia delicata, tipica di creazioni più casual.

LE EAU DE COLOGNE

Sono tutte eredi dell’Aqua Mirabilis, creata da Gian Paolo Feminis e Jean Marie Farina nel 17° secolo. La formula, declinata in modi diversi, accomuna un senso di leggerezza e vitalità, ed è scelta da chi cerca una fragranza poco persistent­e. La concentraz­ione di oli essenziali va dal 3% al 5% ed è spesso a base di agrumi e lavanda, il che la rende una formula ideale soprattutt­o nella stagione calda, quando i profumi troppo intensi posso essere più fastidiosi.

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