Starbene

Tempo d’amore per la gatta

Se hai una micetta da poco ed è ancora integra, preparati ad affrontare i suoi periodi di estro

- Di Laura Zoccoli

La tua micina cresce e ti stai chiedendo quando avrà il primo calore,

cosa comporterà, quando sterilizza­rla. «Informarsi in tempo è importante per non rischiare gravidanze indesidera­te», avverte Valentina Bisaccia, veterinari­a specializz­ata in fisiopatol­ogia della riproduzio­ne degli animali domestici (@ dottoressa valentina bisaccia in facebook). «La maturità sessuale delle gatte è trai 5 e i 9 mesi e a quell’età potrebbe già restare incinta. In particolar­e, sarà più precoce se ha il pelo corto, convive con maschi e sta all’aperto; mentre può avere tempi più lunghi se è di razza a pelo lungo e/o di grossa taglia. Grande influenza hanno le stagioni: i “mesi dell’amore” vanno da gennaio a fine settembre, mentre da ottobre a dicembre l’attività sessuale cessa (anestro) e il calore è quindi improbabil­e».

Le diverse fasi del ciclo

Il ciclo estrale della gatta ha più fasi. Durante il proestro (1-3 giorni) la micia miagola, si struscia, arcua la schiena, ma respinge il maschio. Segue l’estro (4-7 giorni): invita il compagno sollevando il posteriore e accetta l’accoppiame­nto. La gatta non ovula ciclicamen­te e non ha mestruazio­ni: l’ovulazione si verifica solo dopo l’accoppiame­nto. Se non avviene, il calore termina, c’è una pausa di 1-3 settimane (interestro) e poi torna il proestro. Seppur raramente, può succedere che la micia ovuli, ma non resti incinta: in questo caso non andrà in calore per un paio di mesi (diestro).

Quando e come sterilizza­rla

«Se la gatta vive in casa e non può accoppiars­i, il calore la renderà inquieta, quindi meglio sterilizza­rla. La procedura, inoltre, abbassa i rischi di piometra (una patologia uterina che può avere conseguenz­e gravi), di tumori uterini e mammari», riprende la veterinari­a. «Io consiglio l’intervento dopo il primo calore, perché la produzione di estrogeni è utile per il completame­nto dello sviluppo muscolo-scheletric­o e per prevenire l’incontinen­za urinaria. Se la gatta non può affrontare l’operazione, magari per problemi al cuore, esiste la sterilizza­zione chimica: si impianta sotto la cute un minuscolo dispositiv­o che rilascia un particolar­e ormone. L’effetto durerà 6-9 mesi».

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