Starbene

Lo stretching da fare dopo lo sci

Gambe e busto indolenzit­i dopo una giornata sulla neve? Ecco lo stretching per cancellare pesantezza e rigidità

- di Aurora Boccuni

PER IL QUADRICIPI­TE E I MUSCOLI ANTERIORI DEL BACINO

Mettiti in ginocchio e poi porta la gamba sinistra avanti, con la pianta del piede ben appoggiata a terra. Da qui vai in affondo, avanzando lentamente anche con il piede finché il ginocchio non è allineato con la punta; il ginocchio destro rimane a contatto con il pavimento. Immagina di spingere il bacino in avanti, in modo da sentire una leggera tensione sulla muscolatur­a anteriore della coscia destra. Il busto rimane diritto e la mano sinistra è appoggiata sul ginocchio. Quindi fletti la gamba destra portando il piede verso il gluteo; se ce la fai, afferrane la punta con la mano destra e tirala delicatame­nte verso di te. Così favorisci l’allungamen­to del quadricipi­te. Mantieni lo stretching per 30”. Ora ripeti invertendo le gambe: porta la gamba destra in avanti e fletti la sinistra per allungare la coscia. Esegui 3 volte per lato.

PER GLI ADDUTTORI

In piedi, divarica le gambe oltre la larghezza delle spalle con le dita dei piedi rivolte leggerment­e all’esterno. Mani sui fianchi, fletti il ginocchio sinistro e sposta il peso sulla gamba; il busto si inclina leggerment­e in avanti per avere più equilibrio. La destra è distesa di lato, in modo da mettere in tensione i muscoli adduttori (quelli dell’interno coscia). Tieni la posizione di allungamen­to per 30”. Poi distendi la gamba sinistra, riportando il peso al centro, con il busto eretto. Quindi ripeti l’affondo laterale dall’altra parte: fletti il ginocchio destro, spostando il peso dalla stessa parte, in modo da allungare i muscoli adduttori della gamba sinistra, che si tende. Tieni la posizione di stretching sempre per 30”. Torna al centro a gambe distese. Alterna i lati, eseguendo l’esercizio per un totale di 6 volte.

PER LA ZONA LOMBARE E I BICIPITI FEMORALI

In piedi, incrocia la gamba sinistra sopra quella destra, mantenendo le piante bene a terra. Espirando, abbassa la testa, le spalle, poi il torace e per ultima la parte bassa della schiena, cercando di appoggiare la pancia sulla coscia o di avvicinarl­a quanto riesci. Se ce la fai, vai a toccare il suolo con le mani, altrimenti puoi tenere le mani sulle tibie o le ginocchia.

Il collo è la testa sono rilassati. L’estensione è concentrat­a sulla gamba destra. Dopo 30” srotola lentamente la schiena per tornare con il busto eretto; se necessario, appoggia le mani sulle cosce per avere più stabilità. Cambia l’incrocio e flettiti di nuovo in avanti; rimani per 30” e poi torna in posizione eretta, sempre “srotolando” la colonna vertebrale. Ripeti l’esercizio 6 volte, alternando la posizione delle gambe.

PER SCHIENA E GLUTEI

Sdraiati sulla schiena, con le gambe distese a terra. Espirando, porta prima una gamba e poi l’altra al petto: in questo modo eviti di mettere in tensione la zona lombare. Quindi afferra con le mani le ginocchia e abbraccial­e, premendo le cosce sul torace. Rilassa le spalle, allunga il tratto cervicale e immagina di voler appoggiare il coccige a terra: questo permette di distendere la colonna vertebrale e appoggiare tutta la schiena, evitando di sollevare i glutei. Mantieni la posizione per 30”, poi rilassa le braccia, distendi le gambe e ripeti l’esercizio. Esegui da 3 a 6 volte. Se senti la schiena molto contratta, fai cadere le ginocchia a destra, ruotando il capo a sinistra: rimani così 20”, quindi torna al centro e ripeti dall’altra parte.

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a Milano il nostro esperto
Dott. Paolo Molteni personal trainer e nutrizioni­sta a Milano il nostro esperto
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