I trattamenti alla vitamina C
Illuminano il colorito, favoriscono la sintesi di collagene e leniscono gli arrossamenti. Ne abbiamo presi in esame 15; volta pagina per scoprire i nostri 4 preferiti
È il periodo giusto per un soin viso alla vitamina C: a qualunque età libera l’incarnato dal grigiore, portando una sferzata di energia. Ne abbiamo valutati 15, scegliendone 4. Ecco perché.
La formula
«La vitamina C nei cosmetici è prima di tutto un antiossidante: contrasta la formazione di radicali liberi, responsabili della glicazione, il degradarsi della matrice del derma che causa l’invecchiamento della pelle», spiega il cosmetologo Umberto Borellini. «Poi schiarisce inibendo la tirosinasi, responsabile della sintesi della melanina, ed elimina il colorito spento. In più, è fondamentale nella genesi del collagene e rafforza i capillari, prevenendo la vasodilatazione e gli arrossamenti». Unica pecca: è poco stabile, ma ormai i laboratori cosmetici hanno elaborato formulazioni e tecnologie in grado di preservarla. Abbiamo privilegiato le formule con acido ascorbico, la forma più attiva di vitamina C, e i cosmetici in ampolle o siero, più concentrati e associabili anche ad altri trattamenti. Bene la presenza di acido ialuronico, vitamina E e honokiol (antiossidanti). No ai parabeni, conservanti controversi.
La prova
Abbiamo applicato i trattamenti la sera sul viso deterso, seguendo le indicazioni sulla confezione, valutando profumo (o sua assenza), piacevolezza e facilità d’uso, eventuali arrossamenti o fastidi. Abbiamo considerato le confezioni (funzionalità, imballaggio) e il rapporto qualità-prezzo.
Il consiglio
«Un ciclo di qualche settimana con un cosmetico a base di vitamina C va bene a qualunque età: non ha controindicazioni e dona luminosità. Si usa abbinato all’idratante e alla crema contorno occhi, ma dai 45 è bene aggiungere sempre siero e crema nutriente antietà», conclude Umberto Borellini.