Le sigarette inquinano più di un auto diesel?
Certo, se si considera un inquinante particolarmente pericoloso: il PM2,5. Per questo condivido la recente proposta del sindaco di Milano, Beppe Sala, di vietare il fumo alle fermate dell’autobus e allo stadio, al fine di tutelare la salute dei cittadini, in particolare quella delle categorie a rischio (cardiopatici, donne incinte e bambini). È stato rilevato, infatti, che le emissioni dell’inquinante si diffondono almeno fino a 5 metri di distanza dalla sigaretta. Il PM 2,5 è la polvere composta da materia particolata di dimensioni piccolissime (inferiori a 2,5 millesimi di millimetro) che, quando viene inalata, non si ferma ai bronchi e alle vie respiratorie superiori ma riesce ad arrivare agli alveoli polmonari e da lì nel sangue. Ecco perché è più temibile del PM10, che comprende tutta la materia particolata di dimensioni inferiori o uguali a 10 millesimi di millimetro. Due studi da noi condotti e pubblicati sulle riviste scientifiche Tobacco Control e Multidisciplinary Respiratory Medicine hanno dimostrato, rispettivamente, che una sigaretta rilascia una quantità di PM 2,5 dieci volte superiore a quella emessa nello stesso intervallo di tempo da una macchina diesel e tre volte maggiore a quella di un tir, mentre servono appena cinque sigarette per inquinare quanto una locomotiva a gasolio.