È la stagione dei carciofi
Ricchi di minerali come il potassio e il magnesio, sono alleati della linea e della salute per il loro effetto detox e impreziosiscono le preparazioni con il loro sapore. Ancora di più se segui i consigli della nostra biologa-chef Maria Paola Dall’Erta
1 ROMANESCO
Senza spine, risulta ottimo cotto in pentola, con brodo ed erbe aromatiche. Proprio come nella classica ricetta alla romana: insaporiti con olio, aglio e menta e cucinati in un tegame con olio extravergine e un dito d’acqua. Come contorno, puoi tagliarli sottili e passarli in padella con aglio e olio extravergine: si abbinano perfettamente agli straccetti di manzo.
2 SPINOSO SARDO
Dopo averne tolte le spine, lavalo accuratamente e cuocilo in padella: diventa un ottimo condimento per un primo gustoso, come le penne. Crudo, puoi gustarlo in insalata con la bottarga di muggine (oppure del tonno) e formaggio. Da provare anche trifolato, magari per condire bruschette e tartine: dopo averlo tagliato sottile, passalo in padella con prezzemolo e aglio e poi sfumalo con vino bianco aromatico.
3 CARCIOFINI
Di forma tondeggiante, sono molto teneri e vengono utilizzati (anche per l’alto costo) soprattutto nei ristoranti. A fine stagione si induriscono e diventano l’ideale per le preparazioni sott’olio o in agrodolce. La massima esaltazione del loro sapore delicato si ottiene consumandoli crudi in insalata (così si preserva il contenuto di vitamina A e C).
4 SPINOSO LIGURE
Più dolce di quello sardo, è indicato per preparare frittate o torte salate. È ottimo anche cucinato in umido con il pomodoro. Ricco di potassio, è utile come contorno detox, perché consente di eliminare i liquidi in eccesso. Abbinato ai finocchi, diventa poi il contorno ideale per chi sta seguendo un regime ipocalorico.
5 THEMA (O “VIOLETTO”)
Di colore violetto con sfumature di verde, ha forma ovale appuntita ed è di medie dimensioni. Con poche spine, è ideale da gustare in pinzimonio grazie al gusto delicato e poco amaro. La sua tenera consistenza lo rende anche adatto a essere tagliato a fettine, condito con olio extravergine, sale e limone, e mangiato a crudo insieme a tartare o roast-beef.
6 MAMMOLE
Non spinosa e dalla forma tonda, piuttosto compatta, questa varietà può raggiungere notevoli dimensioni. Da fare in padella, sfumando prima con vino bianco e poi con brodo vegetale, fino a completa cottura. Adatta anche a essere cucinata ripiena, utilizzando come farcia del formaggio tipo raclette o emmenthal, olive taggiasche ed erba cipollina.