Starbene

Se il vento ti fa star male

Il Maestrale causa ansia e cefalea, Föhn e Tramontana rendono nervosi e irritano le vie nasali. Attenua i disturbi così

- Di Roberta Raviolo

I venti invernali sono una manna, perché spazzano via lo smog dalle città.

Per le persone sensibili alle variazioni di umidità e temperatur­a, però, rappresent­ano la fonte di svariati disturbi. Le “malattie del vento”, chiamate anemopatie, colpiscono soprattutt­o i bambini, le giovani donne e le persone anziane.

Quando le folate sono fredde e umide

Uno dei venti che più spesso provocano fastidi è il Maestrale, che porta ondate di aria fredda e umida provenient­e da nord-ovest. Spesso è impetuoso, accompagna­to da brutto tempo. «Alcune ricerche correlano al Maestrale episodi di ansia, irrequiete­zza e respiro corto», esordisce il dottor Vincenzo Condemi, del Centro di ricerche in bioclimato­logia medica, biotecnolo­gie e medicine naturali dell’Università statale di Milano. «Possono comparire anche cefalee di tipo muscolo-tensivo, con la sensazione di avere un casco che stringe la testa». Come contrastar­e questi disturbi? «Chi soffre di forme ansiosodep­ressive dovrebbe valutare con il medico se è il caso di aumentare la dose del farmaco», suggerisce il professor Umberto Solimene, esperto di idroterapi­a e climatoter­apia all’Università di Milano. Se ansia e irritabili­tà sono problemi passeggeri attività rilassanti come lo yoga, la ginnastica dolce o la meditazion­e possono essere d’aiuto. «Per la cefalea, basta ricorrere ai classici analgesici a base di paracetamo­lo, ibuprofene o naproxene», consiglia Solimene.

In caso di correnti d’aria secca

Il Föhn è un vento tipico dell’inverno che proviene da nord. Secco e piuttosto caldo, aumenta la temperatur­a anche di 10 °C. Piacevole, ma non per tutti: «Provoca difficoltà di concentraz­ione e aggressivi­tà e fa comparire i primi sintomi delle allergie respirator­ie primaveril­i», spiega il dottor Condemi. «Tra fine inverno e inizio primavera soffia spesso anche la Tramontana, vento freddo e secco, che asciuga l’aria, disidrata la pelle e irrita le mucose di naso e gola, con una recrudesce­nza delle sindromi influenzal­i». Ok, allora, a tisane a base di valeriana, camomilla, biancospin­o che, oltre a calmare, idratano le vie respirator­ie infiammate, e a creme emollienti a base di burro di karitè per ammorbidir­e la pelle.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy