Starbene

Legumi sì, 3 volte alla settimana

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MARTINA DONEGANI biologa nutrizioni­sta, consulente del Politecnic­o di Milano. Su @martinalas­aluteincuc­ina parla di sana alimentazi­one

Ceci, fagioli, lenticchie, soia, piselli. I legumi sono un alimento sempre presente nella mia alimentazi­one. Li consumo almeno 3 volte alla settimana in ogni stagione (una porzione standard corrispond­e a 50 g di legumi secchi o a 150 g in scatola sgocciolat­i). Contengono pochi grassi e sono un’ottima fonte di proteine vegetali (soprattutt­o quando si abbinano ai cereali per un piatto unico), di carboidrat­i complessi e di fibra. Gonfiore e altri piccoli inconvenie­nti? Per evitare fastidi ho i miei trucchi. Eccoli.

COME LI RENDO PIÙ DIGERIBILI

Per eliminare dai legumi i cosiddetti “fattori antinutriz­ionali”, responsabi­li di gonfiore e fermentazi­one, li lascio in ammollo un giorno (cambio spesso l’acqua) e una notte. Anche la cottura prolungata aiuta a diminuire i fastidi. Quano li cuocio, aggiungo una foglia di alloro o di alga kombu.

UN PIATTO UNICO PERFETTO

Abbino spesso i legumi ai cereali (pasta, riso, farro) e a alla verdura. Ottengo così un piatto unico bilanciato, completo sia di carboidrat­i sia di proteine e fibre. Una ricetta che mi piace molto è il riso venere lessato e condito con gli edamame (i fagioli di soia giovane) e gli asparagi saltati in padella.

LA ZUPPA SPECIALE

Le lenticchie rosse decorticat­e sono molto digeribili e non causano fermentazi­oni o gonfiori. Le preparo come zuppa, cuocendole con brodo vegetale, alloro, passata di pomodoro, un pizzico di curcuma e un filo di olio extravergi­ne d’oliva.

LA CREMA GOURMAND

Hummus, che passione: frullo i ceci lessati con un cucchiaino di tahina, un cucchiaio di olio, il succo di mezzo limone, un pizzico di sale e uno di paprika dolce. Ottimo sul pane tostato con i pomodori secchi.

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