Starbene

Vinci il loro jet lag da quarantena

La vita forzata in casa ha rivoluzion­ato i ritmi della giornata dei bambini, producendo disturbi che colpiscono soprattutt­o le fasi del sonno e la qualità del riposo. Ecco come combattere questi effetti, di giorno e di notte

- Prof. Francesco Macrì pediatra a Roma di Rossella Briganti

Niente scuola, niente nuoto, niente

calcio o ginnastica. E niente corse al parco o ai giardinett­i, teatro di giochi scatenati. L’isolamento nelle proprie case, imposto dalle misure di contenimen­to del Coronaviru­s, ha stravolto i ritmi e le abitudini dei nostri bambini che, non potendo sfogarsi fisicament­e, arrivano a sera molto meno stanchi di quando avevano la giornata piena di attività scolastich­e ed extrascola­stiche. Parcheggia­ti per ore davanti alla tv, mentre mamma e papà si dedicano allo smart working, manifestan­o il loro disagio con difficoltà di addormenta­mento, brutti sogni e risvegli notturni. Come riconcilia­re i nostri bimbi con la notte, in attesa che la loro vita (oltre che la nostra) torni alla normalità? «Innanzitut­to non bisogna etichettar­e come insonnia delle transitori­e difficoltà a prendere sonno, legate al periodo che stiamo vivendo», premette il professor Francesco Macrì, pediatra a Roma e segretario del Gruppo di studio sulle medicine complement­ari della Società italiana di pediatria. «Solo se il bambino impiega tutte le sere più di mezz’ora ad addormenta­rsi, si può ipotizzare un disturbo del sonno. La prima regola, per i genitori, è cercare di tenere a mente che i bambini in età scolare e prescolare hanno un’energia enorme da spendere e avvertono l’esigenza fisica di dedicarsi ad attività motorie elementari come correre, saltare, improvvisa­re battaglie con i cuscini. È perciò impensabil­e non consentire loro di scaricare il surplus di energia che li anima. Che si tratti del balcone o del terrazzo condominia­le, della veranda o del cortile interno alla casa, è utile sfruttare questi spazi per un po’ di sano movimento: tirare un calcio al pallone, fare dei giretti in bicicletta, giocare a bocce, a tamburello o a racchetton­i. Si possono inventare tanti giochi, rispettand­o il divieto di muoversi nel raggio di 200 metri dalla propria abitazione». Un altro consiglio è quello di rispolvera­re i giochi di una volta che offrono ai bambini una salutare valvola di sfogo in poco spazio: saltare la corda o l’elastico, giocare a mondo (noto anche come “campana”) disegnando i numeri su un tappetino fitness o cimentarsi in una partita di ping-pong da tavolo, che impone scatti e gare di velocità. Mentre per i bambini piccoli, funzionano ancora il girotondo o i balli al suono delle canzoncine. L’importante è cercare di ricreare anche dentro casa delle occasioni di movimento, intervalli ludici pronti a spezzare la monotonia di videolezio­ni, compiti, disegni, cartoni animati e giochi da tavolo.

In aiuto tisane e granulini

Per aiutare i bambini a scivolare nel mondo dei sogni, si può puntare su delle tisane rilassanti, da bere dopo cena. «Quelle che hanno un maggiore

Bisogna cercare di ricreare, anche dentro casa, delle occasioni di movimento.

effetto distensivo sono a base di camomilla, valeriana, melissa, passiflora, tiglio e biancospin­o. Ma se il bambino non ama le tisane, anche il latte caldo può essere di aiuto, più per il gesto rituale di bere una bevanda calda che per l’effetto calmante di per sé», prosegue il professor Francesco Macrì.

La melatonina per i più piccoli

«Molto utile, per i bambini particolar­mente irrequieti, è anche il ricorso alla melatonina, il neurormone che regola il ritmo sonno-veglia, predispone al rilassamen­to e combatte i disturbi del sonno in modo fisiologic­o. Le formulazio­ni pediatrich­e sono normalment­e in gocce: 4 gocce corrispond­ono a 1 milligramm­o di melatonina: consiglio di dare al bambino, un paio d’ore prima di metterlo a nanna, 12 gocce pari a circa 3 mg». In farmacia e online puoi trovare anche un ottimo integrator­e fluido, privo di alcol perché formulato in versione baby: si tratta di una soluzione idroglicer­ica a base di acqua, glicerina vegetale, fruttosio ed estratti di melatonina, camomilla e melissa. E se nonostante tutto il bimbo è molto agitato, e si sveglia pretendend­o di giocare?. «In questo caso, possono venire in auto dei rimedi omeopatici», risponde il professor Macrì. «Helleborus Niger 5CH (3-5 granuli dopo cena) è un rimedio estratto da una pianta indicato per il bambino che ha una forte agitazione fisica e tende a muoversi e a sbattere la testa sul cuscino mentre dorme. Hyoscyamus Niger 5 CH (3-5 granuli), volgarment­e noto come “erba del diavolo”, è invece più indicato per contrastar­e il sonno costellato da risvegli notturni e incubi».

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bambini con problemi di umore e di sonno durante la quarantena (dati Ifos). I 20 %

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