Starbene

PREPARIAMO­LI ALLA FESTA

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Il primo incontro con degli umani estranei o qualunque novità alla routine del cane o del gatto non può essere preparata all’ultimo momento. In vista di situazioni che il pet può non saper gestire, meglio ricorrere a un esperto in comportame­nto che è in grado di capire le necessità specifiche del gatto o del cane e consigliar­e su come preparare la situazione nel migliore dei modi. «Se decidiamo che è meglio separare il nostro cane o gatto dal luogo della celebrazio­ne, almeno in alcuni momenti, va abituato a questa novità gradualmen­te», spiega Gabriella Tami, veterinari­o. «Innanzitut­to, scegliamo una camera tra le sue preferite. Raduniamo lì le sue cose, soprattutt­o i giochi interattiv­i che distraggon­o a lungo, non hanno bisogno della persona e possono essere gestiti dall’animale in solitaria, come quelli di plastica con un foro in mezzo dove si può mettere del cibo non facile da raggiunger­e (ma neanche troppo difficile o desisterà). Poi si inizia a stare con loro nella stanza con la porta chiusa, senza interagire o giocare, perché lo scopo ultimo è che impari a stare per conto suo. Ci si può muovere nella stanza, poi si esce un momento, e si rientra, e si ripete pazienteme­nte questo rituale aumentando il tempo finché ci si accorge che il cane o il gatto non bada più alla nostra presenza, alle uscite, alla porta chiusa. Usare un cancellett­o per bambini, anziché chiudere la porta, può facilitare l’esercizio e ridurre l’isolamento del pet. Ci sono poi gatti e cani che scelgono, in presenza di estranei, di ritirarsi nella loro stanza preferita (allestita per tempo con il necessario): in questi casi la porta può rimanere aperta ma gli ospiti non devono invadere il loro ambiente».

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