GLI EREDI DI CARLO
Dal matrimonio di Carlo di Borbone e Maria Amalia di Sassonia nacquero 13 figli, sette femmine, di cui solo due sopravvissero, e sei maschi. Tra questi, il primogenito Filippo Antonio (1747-1777), vero erede al trono per diritto di nascita, fu interdetto dalla successione perché mentalmente instabile ed epilettico. Come riportato dallo storico
inglese Harold Acton, era così difficile tenere a bada gli eccessi del «disgraziato Infante», rimasto a Napoli col fratello Ferdinando, da considerare la sua morte un evento fortunato. A Carlo III succedette, così, il secondo figlio maschio, Carlo IV (1748-1819), molto attratto dalla caccia e dal biliardo, ma poco istruito nell’arte della politica. A soli 17 anni sposò la cugina, l’infanta Maria Luisa di
Borbone-Parma, figlia del duca di Parma, che, insieme al primo ministro Manuel Godoy, lo avrebbe influenzato non poco durante gli anni del Regno. Tuttavia, egli mostrò la sua grande debolezza nel 1808, dopo l’entrata dei francesi a Madrid, quando, di fronte alle pretese di Napoleone Bonaparte, abdicò in suo favore. Morì in povertà, dopo aver smesso di ricevere la pensione assegnatagli.