LE PRIME BANCONOTE
La carriera militare di Kublai iniziò quando suo fratello Möngke divenne gran khan nel 1251. Fino ad allora aveva dimostrato le sue capacità come governante, ma per i mongoli il valore di un leader si misurava dalle sue conquiste. Su richiesta del fratello, Kublai riprese la conquista dei domini della dinastia Song del Sud della Cina, un territorio che rifiutava tenacemente di cadere in mani mongole.
Möngke morì nel pieno del conflitto con i Song, nel 1258, senza lasciare un erede. La minaccia di una guerra civile tra diverse fazioni mongole costrinse Kublai ad abbandonare l’assalto ai Song per tornare in Mongolia, dove, come abbiamo visto, fu proclamato gran khan nel 1260. Una volta pacificato il territorio mongolo, mise di nuovo gli occhi sui domini dei Song, un territorio con circa 50 milioni di abitanti la cui conquista mise alla prova le sue capacità strategiche. Come leader militare, Kublai era coraggioso e audace, e mise in pratica un piano temerario: lanciare attacchi marittimi Banconota emessa nel 1287. La cartamoneta fece la sua comparsa in Cina verso l’800. Non solo Kublai conservò il sistema di valuta esistente, ma autorizzò la conversione della cartamoneta Song in denaro Yuan. contro i nemici. Impossessatosi di 150 navi dei Song, iniziò una campagna d’assalto sulla costa per tagliare le vie di rifornimento del nemico. Era la prima volta che le truppe mongole delle steppe si lanciavano in mare. I Song opposero una feroce resistenza, ma nel 1279 capitolarono davanti al gran khan.
Governo e crepuscolo
Influenzato in parte dalle idee confuciane, Kublai pensava che un leader dovesse essere giusto con i suoi sudditi affinché il suo governo fosse duraturo, e dopo aver concluso la conquista della Cina introdusse importanti riforme che favorirono un lungo periodo di prosperità. Tra le sue iniziative vi sono la costruzione di canali per migliorare le comunicazioni e la creazione di banche del grano per distribuirlo ai contadini quando la guerra o la siccità provocavano periodi di carestia. Seppe riconoscere il valore dell’amministrazione cinese e riunì mezza dozzina di consiglieri cinesi perché lo affiancassero nella gestione del Paese.