LAWRENCE D’ARABIA
Storico formatosi a Oxford e grande conoscitore del mondo arabo, Thomas Edward Lawrence divenne il protagonista più noto della rivolta araba contro i turchi durante la Prima guerra mondiale
Thomas Edward Lawrence, nato in Galles nel 1888, era un adolescente introverso quando, tra il 1905 e il 1906, entrò nel Jesus College di Oxford: lì si sviluppò il suo interesse per l’archeologia e per il Vicino Oriente. A partire dal 1909 viaggiò per il mondo arabo, allora sotto il dominio dell’Impero ottomano: visitò Siria, Libano, Palestina, Arabia ed Egitto.
Nel 1914, quando scoppiò la Prima guerra mondiale, Lawrence era ormai espertissimo di questioni etniche e geografiche relative a quei territori. Aveva imparato molto bene l’arabo, del quale conosceva anche alcuni dialetti, mentre degli arabi aveva assimilato costumi e mentalità.
Quell’anno fu ingaggiato dall’Arab Bureau dei servizi di intelligence britannici ed entrò in diretto contatto con lo sharif al-Husayn ibn Ali. Membro della famiglia hashemita, Husayn era considerato discendente del Profeta e custode dei luoghi santi musulmani della Mecca e di Medina. Questo ne faceva la massima autorità religiosa del mondo sunnita dopo il sultano-califfo ottomano Mehmet V.
Britannici e francesi promisero a Husayn un grande regno arabo unito se questi fosse riuscito a sollevare i suoi connazionali contro i turchi, alleati della Germania, e ventilarono persino la possibilità di sostenere la sua candidatura al futuro califfato.
Una guerra nel deserto
Husayn era in contatto diretto con l’alto commissario britannico in Egitto, Henry McMahon: insieme stabilirono la creazione di un contingente di combattenti volontari arabi, provenienti da varie tribù beduine, di cui il tenente Lawrence – promosso al grado di capitano e poi di colonnello dell’esercito britannico – sarebbe stato il “consigliere militare” ( political officer). Il 10 giugno del 1916 Husayn lanciò un appello al popolo arabo chiamandolo alla ribellione contro il sultano. La chiamata ebbe subito buon esito, anche in considerazione del fatto che gli ottomani cercavano di forzare l’assimilazione culturale dei popoli facenti parte del loro impero, ai quali imponevano l’uso della lingua turca.
Grazie al valore degli insorti, le forze armate del sultano furono piegate in meno di un anno: nel marzo del 1917 il generale Frederick S. Maude entrava da vincitore a Baghdad, al comando della Mesopotamian Expeditionary Force. Nel luglio dello stesso anno gli insorti arabi conquistavano il porto di Aqaba, sul mar Rosso, e in dicembre il generale Edmund H. Allenby entrava a Gerusalemme alla testa dell’Egyptian Expeditionary Force mentre Faysal, uno dei quattro figli di Husayn, faceva