SCENE QUOTIDIANE E BUCOLICHE
Piccola lastra d’avorio, in stile fenicio, una delle tante ritrovate dall’archeologo Max Mallowan nel 1951 all’interno di un pozzo. Raffigura una mucca che allatta il suo vitello. Cleveland Museum of Art. lo imposto dalla Seconda guerra mondiale, Agatha Christie passò lunghi periodi dell’anno in Siria e in Iraq con il marito, partecipando attivamente alle varie spedizioni: restaurava pezzi di ceramica, inventariava reperti e fotografava oggetti. In determinate occasioni, aveva anche l’incarico di rassettare gli alloggi, di controllare e supervisionare sia la casa sia l’area degli scavi. La vita austera e i disagi, tipici di ogni missione archeologica, non furono un ostacolo per la sua attività letteraria, che anzi si alimentava di esperienze lì vissute. Proprio nel giacimento di Tell Arpachiyah scrisse il celebre Assassinio sull’Orient Express, pubblicato nel 1933, dedicato a Max e ispirato ai tanti viaggi sull’avventuroso treno. L’intestazione del prologo della sua voluminosa autobiografia recita: «Nimrud, Iraq. 2 aprile 1950».
Tell Arpachiyah e Nimrud segnano rispettivamente l’inizio e la fine della folgorante car-