SUL BEL DANUBIO BLU, UNA HIT DEL 1867
PER IL SUO CELEBRE VALZER, Strauss si ispirò a un poema di Karl Beck che decantava la bellezza di Vienna (o di una donna) «sulle sponde del bel Danubio blu». Alla prima viennese del 1867 il valzer ebbe un successo moderato (ne fu eseguito solo un bis, molto poco per gli standard di Strauss), ma quando, una settimana più tardi, il compositore presentò l’opera a Parigi, il trionfo fu clamoroso: «Che uomo traboccante di magia! Al suono dei suoi valzer ballano cortigiani e soldati, volteggiano città e campagna. La sua musica penetra nello spirito e scuote i piedi», scrisse un giornalista francese.