PILATO, UN SANTO CRISTIANO
L’ATTEGGIAMENTO FAVOREVOLE AI ROMANI dei Vangeli canonici, che presentano Pilato come difensore dell’innocenza di Gesù, portò a un’esaltazione della sua figura nei Vangeli apocrifi, che contengono la presunta corrispondenza del prefetto con Tiberio, Erode Antipa e l’imperatore Claudio. Queste tradizioni sorsero tra il II e il V secolo, e furono successivamente rielaborate fino a cristallizzarsi nei testi giunti fino a oggi, apparsi attorno al X secolo. Il più curioso è la Paradosis Pilati (o Tradizione di Pilato), che risale al VII secolo. Qui vediamo Pilato convertirsi alla fede cristiana, ricevere la visita consolatoria di un angelo e morire decapitato come un martire. Sua moglie Procula, anche lei convertita, muore insieme a lui. Sulla stessa linea, nell’apocrifo Vendetta del Salvatore (VIII-X secolo) Tiberio si pente di aver consentito la morte di Gesù e si fa battezzare.