UN’IMMAGINE ERRONEA DEL COMANDANTE
I RESTI
di Bering sono stati ritrovati ed esumati nel 1991. I medici di Mosca sono riusciti a ricostruire le sue sembianze, arrivando a stabilire che era un uomo forte, magro e muscoloso. Si sono quindi resi conto che il famoso ritratto del comandante pubblicato in vari libri rappresentava probabilmente suo zio, Vitus Pedersen Bering. Lo scheletro rinvenuto conservava ancora tutti i denti, il che conferma l’opinione di Steller secondo la quale il navigatore non era morto di scorbuto, visto che la fase avanzata della malattia provoca in genere la caduta della dentatura.