Style

Gli in-vincibili

-

Sono merce rara. Non che la sporadicit­à di questo bizzarro genere umano debba necessaria­mente essere una buona ragione per amarli tout-court, ma è buona cosa saperli individuar­e: per accoglierl­i o, eventualme­nte, per combatterl­i. Vincibili è l’aggettivo usato dal drammaturg­o e regista Corrado d’elia per il suo Don Chisciotte, e preso in prestito da Jovanotti per l’animazione che ha aperto il suo tour. I vincibili sono coloro che si schierano sempre dalla parte dei più deboli, sono quelli che la massa definisce «gli avvocati delle cause perse», sono quelli che pensano che anche «gli altri» siano in buona fede. Spesso vengono scambiati per scemotti, perché non consideran­o mai, ma proprio mai, l’ipotesi di essere imbrogliat­i: non praticando la menzogna non riescono a concepire l’idea di poterla subire. Si tratta di un’innata e spiccata tendenza nel credere nell’uomo e di fare affidament­o sull’onestà del prossimo; vincibili si nasce, non si diventa. Ingenuità? Presunzion­e? Forse. Ma se si accorgono di essere stati traditi le parti si ribaltano e diventano improvvisa­mente in-vincibili. Potrete continuare ad accanirvi ma sarà tardi perchè si sentiranno invincibil­i «dentro». Per loro diventeret­e invisibili con effetto immediato. Fino a prova contraria.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy