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RADICI D

Ritorno alle LA CASA SUL LAGO

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AVANTI, A PORTATA DI SGUARDO

e a pochi colpi di remo, si staglia l’isolotto di San Giulio, emblema del lago d’orta. «Il panorama è il valore della nostra riva sinistra, che non gode del sole e della luce prolungata come l’altra sponda ma ha la fortuna della vista più bella»: Daniela Fantini lo afferma con tutto il trasporto di chi ha qui le sue radici da generazion­i. Per lei il lago è come un compagno di vita, di cui conosce bene i pregi e ha imparato a trarre il meglio dai difetti. La sua casa è a pochi passi dal piccolo imbarcader­o di Pella (No), nascosta tra gli alberi. Accanto invece si scorge, ben visibile, una costruzion­e dalla doppia anima, una antica, dalla grezza semplicità, e l’altra più contempora­nea che profila il giardino: è un piccolo hotel di 11 stanze, ma, come proclama il nome Casa Fantini-lake time, rappresent­a l’ideale prolungame­nto dell’abitazione di Daniela. «Poco oltre c’è la nostra fabbrica, rinata con un nuovo progetto, sempre a cura di Piero» dice a proposito dell’azienda di famiglia, storica produttric­e di rubinetter­ie di design, mentre colui che chiama familiarme­nte con il nome di battesimo è l’architetto Lissoni, autore anche dell’hotel. Due luoghi che hanno in comune il filo conduttore dell’acqua. «Si può dire che tutto sia nato da un rubinetto: un progetto che chiedevo da anni, poi evolutosi nel rifaciment­o della fabbrica per arrivare all’idea di questa “casa”, dove ospitare i nostri clienti come fosse la mia abitazione. Offrendo loro l’esperienza di scoprire da vicino questo angolo del lago d’orta».

Il corpo storico, che oggi racchiude il bar, è arredato con un lungo tavolo di legno, poltrone e tavolini dove fare colazione o l’aperitivo, uno scaffale a tutta parete per i piatti e le stoviglie. L’edificio a parallelep­ipedo adiacente e

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