Style

Milano che ride e si diverte

La Guzzi più amata degli ultimi 50 anni, la V7 III, si dota di sei varianti: cambia l’estetica, ma resta il piacere di una guida facile e senza eccessi.

- di Mario Cornicchia - foto di Federico Miletto - styling di Angelica Pianarosa

Se il taglio classico rimane il vostro preferito nella scelta dell’abito come della moto, tra le candidate non può mancare una vera classica che ha varcato la soglia del terzo millennio fedele a se stessa. La Moto Guzzi V7 III non tradisce le origini ma si veste in sei declinazio­ni per essere vicina ai gusti di ogni motociclis­ta attento allo stile, con un nutrito catalogo accessori. Al taglio classico la versione Milano abbina dettagli eleganti, con cromature ben dosate, parafanghi e fianchetti in alluminio spazzolato e cerchi in lega neri come le teste dei due cilindri Moto Guzzi che si fanno largo sotto il serbatoio vestito in un raffinato grigio pastello. La V7 III Milano è una moto compatta, non contaminat­a dal gigantismo. Peso che, una volta in sella, sembra inferiore di quanto indichi la bilancia, posizione di guida rilassata nel traffico come tra le curve, sella adatta a tutte le taglie. Una moto agile e facile, con freni adeguati, sospension­i che affrontano bene anche il pavé e con un cuore unico, il bicilindri­co a V, vero marchio di fabbrica per le Guzzi dalla fine degli anni Sessanta. Il cambio, ora silenzioso e veloce, intrattien­e al semaforo con la ricerca del folle, mentre la trasmissio­ne è a cardano, per non sporcare né lo stile né le mani in untuose manutenzio­ni.

Motore bicilindri­co a V di 90°. Potenza max: 52 cv a 6.200 giri e 60 Nm a 4.900 giri. Cambio a sei marce. Consumo medio: 5,5 l/100 km. Freni monodisco anteriore e posteriore con ABS. Altezza sella da terra: 77 cm. Peso in ordine di marcia 213 kg. Prezzo: 9.040 euro.

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