Lo sbaglio. White off
Ufficialmente stigmatizzati a vita dai codici del ben vestire, in verità i calzini bianchi hanno sempre goduto di ottima salute e alto gradimento.
MAI TROVEREMO clemenza per i calzini bianchi in cotone sostenuto e robusto, con l’unica, ovvia eccezione delle discipline sportive. Usando però una buona capacità di osservazione, non è difficile accorgersi che questa damnatio non ha ragion d’essere. Semmai è l’esatto opposto. Le calze bianche hanno avuto, quantomeno dai primi decenni del secolo scorso, una versatile e giustificata presenza nel guardaroba. Perché sono solide e soprattutto disinvolte. Sono una scelta di praticità, ma anche di libertà, immediatezza e scioltezza.
SI PUÒ SPIEGARE il «padre di tutti gli errori», ossia l’insensato eterno embargo a danno dei calzini bianchi, tenendo presente che il loro primo ambito di impiego è stato certamente quello dello sport. Ma non ci hanno messo troppo a valicare il confine. I successivi territori conquistati sono stati, nell’ordine, le ore del tempo libero, la moda casual e, in ultimo, l’abbigliamento formale, determinando, tra l’altro, un loro utilizzo trasversale e multidirezionale, che coinvolge senza alcun stridore tutti questi momenti del nostro vivere con le conseguenti scelte riguardanti ciò che di volta in volta è più opportuno, o più corretto, indossare.
Pur godendo di uno stato di grazia pressoché costante, i calzini bianchi hanno avuto e hanno momenti e situazioni in cui il loro appeal tocca l’apice: gli Stati Uniti prosperi e felici del secondo dopoguerra, del rock and roll, dei campus universitari, ma anche dei primi fermenti di ribellione, poi il Sessantotto, poi ancora l’edonismo anni Ottanta, che include i nostrani «paninari». Per arrivare al formale: non sono poche le icone maschili del nostro tempo a risultare eleganti e sexy indossando completi impeccabili e «white socks». A proposito: negli anni Novanta alla Casa Bianca c’era un testimonial d’eccezione: lo splendido e privilegiato gatto dei Clinton, tutto nero ma con le zampe candide. Il suo nome? White Socks. Quale altrimenti?