Eco cowboy
UNA COLLEZIONE COMPLETA CHE PARTE DALL’ISPIRAZIONE DEL FAR WEST PER ARRIVARE AL MONDO CASUAL, NEL RISPETTO DELLA NATURA.
A PENSARCI BENE l’immaginario legato al mondo western è senza tempo: saloon, paesi polverosi e duelli all’ultimo colpo in un non spazio fisico-temporale mai definito. Eppure dai film di John Ford e da quelli di Sergio Leone un’evoluzione esteticonarrativa c’è stata: basti pensare all’esperimento di Quentin Tarantino con Django Unchained o a quello di Alejandro González Iñárritu con Revenant - Redivivo. Ultimo a lasciarsi ispirare dal tema è Bruce Springsteen che ha intitolato Western Stars non solo il suo ultimo album ma anche il film documentario uscito il 25 ottobre: filmati d’archivo e interviste del Boss con i paesaggi del profondo West americano a fare da scenografia.
LA STESSA SUGGESTIONE è quella che unisce la collezione invernale di Jacob Cohën: camicie iconiche che vanno dall’ortodosso modello in denim fino a quello in pelle tinto in marrone caldo. Con piccole variazioni di stile: i volumi dei cinquetasche si fanno più morbidi fino ad arricchirsi di bande laterali nel nuovo modello Young Bobby. Le cromie sono quelle dei boschi e della terra: verde pino, senape e mattone su giacche di velluto a righe o fustagno e sull’ormai classica trucker jacket. A ricordarci che il cowboy è sempre di moda è il fatto che anche lui ormai indossa pezzi eco-sostenibili (con la borraccia e a cavallo del resto ci girava da sempre, nel rispetto della natura...): Jacob Cohën presenta capi trattati al laser e all’ozono che permettono un risparmio di agenti chimici e di acqua. Western green.
Jacob Cohën lancia la rivoluzione green in chiave western