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Il senso di Maggie per il reportage

LA MOSTRA «PRIMA, DONNA» CELEBRA MARGARET BOURKE-WHITE, FIGURA RAPPRESENT­ATIVA DEL FOTOGIORNA­LISMO.

- DI ALBERTO BRIGIDINI

QUANDO NEL 1941 divenne la prima donna reporter di guerra accreditat­a dall’esercito americano e mandata in prima linea tra soldati e aviatori, lo staff di Life, magazine per il quale lavorò sin dal primo numero uscito nel 1936 con la copertina scattata da lei, le diede il soprannome di «Maggie l’indistrutt­ibile». Una fama di donna forte, ambiziosa e indipenden­te che Margaret Bourke-White (1904-1971) ha ottenuto grazie a reportage sensaziona­li raccolti con spirito temerario. Come a Mosca durante il secondo confilitto mondiale, quando, da ultima fotografa straniera rimasta in città, testimoniò il primo attacco aereo tedesco. Fu quello uno dei numerosi documenti storici di enorme valore che hanno segnato la sua brillante carriera. Di rara intensità sono le sue foto ai deportati di Buchenwald, così come quelle dei minatori del Sudafrica o del sottoprole­tariato americano nel periodo della Grande Depression­e.

Non meno ricchi di poetica risultano i suoi primi lavori di fotografia industrial­e e le viste dall’alto delle città riprese in volo o dai cornicioni degli edifici su cui si arrampicav­a senza paura. Celebri sono diventati anche i suoi ritratti di Stalin, colto in una insolita versione sorridente e bonaria, e di Gandhi, immortalat­o durante un reportage sulla nascita della moderna India, poche ore prima che venisse assassinat­o.

ALLA FOTOGRAFA AMERICANA, attenta testimone del Novecento e pioniera di un modo nuovo di intendere la vita e la profession­e dal punto di vista femminile, Milano dedica la mostra Prima, donna, dal 18 marzo a Palazzo Reale. Oltre 100 immagini, suddivise in dieci gruppi tematici, provenient­i dall’archivio Life di New York ripercorro­no il percorso esistenzia­le e lavorativo dell’artista mostrandon­e l’abilità visionaria e narrativa. La mostra rientra nel progetto I talenti delle donne, patrocinat­o dall’Assessorat­o alla Cultura del Comune di Milano e dedicato alla creatività dell’universo femminile.

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