Estasi pedonale
È ora di riconquistare il centro storico. Evitando i mezzi di trasporto.
Roma
GIRARE il centro storico di Roma a piedi ai primi di marzo: pura estasi. Tra teporini primaverili e prospettive privilegiate: come quella di cui si gode al roof del nuovo NH Fori Imperiali, boutique hotel ricavato in quello che era un palazzo di uffici. Da qui, vista sublime sulla colonna traianea, con sullo sfondo il cuore dell’Urbe, dai Fori al Colosseo (il cui travertino recuperato grazie al restauro ancora in atto brilla di un biancore inusitato). Camminando nella storia, c’è un’occasione in più per entrare alla Curia Iulia, antica sede del Senato nel Foro Romano: la rassegna Ephimera. Dialoghi sulla moda, incontri del sabato mattina (il 7 marzo sul kitsch con Roberto D’Agostino, il 21 con Giovanni Gastel, ingresso libero prenotando via mail: ephimera@mondadori.it). Dai Mercati traianei, oggi sede del Museo dei Fori Imperiali, sfiorando piazza Venezia con una sosta al palazzo Bonaparte appena riaperto, si può continuare verso il Quirinale (con la sua vista superba e, alle Scuderie, la mostra-evento su Raffaello fino al 2 giugno).
POI SI SCENDE al Pantheon, e ci si lascia come sempre incantare dalla prospettiva divina. Pochi passi da qui fino all’Antica libreria Cascianelli, librai da tre generazioni, per ammirare la vetrina o per esplorare gli interni, labirintici e pieni di curiosità, ritratti e incisioni di personaggi illustri di varie epoche: regnanti, esploratori, musicisti. Tra le piazzette e i vicoli alle spalle di piazza Navona, si celano le botteghe artigiane. Per sco
prirle in maniera strutturata, si possono seguire gli itinerari guidati dell’Associazione Botteghiamo; occasione singolare di vivere gli antichi rioni del centro storico, da via del Governo Vecchio al chiostro della Pace, incontrando anche i personaggi che li animano. Come il barbiere Luigi Sasso, detto Gino, al 209 di via dei Coronari: una sosta da consigliare ai feticisti di lama e forbici.
TRIONFO DEI SENSI questa via dei Coronari: tra antiquari, profumerie, coni al rosmarino-mielelimone (alla gelateria del Teatro). Una colazione con effetto giungla, tra felci e filodendri, nella corte di Adelaide all’hotel Vilòn, in un’ala di Palazzo Borghese. Per concludere l’itinerario ad anello si riprende per il Campidoglio, e poco oltre c’è palazzo Rhinoceros, progettato per Alda Fendi da Jean Nouvel, dove fino al 15 marzo è esposto dall’Hermitage di San Pietroburgo un capolavoro di El Greco: i Santi Pietro e Paolo. A fine giro, cocktail nel verde a The Sanctuary, incredibile club e bar stile thailandese a Colle Oppio, sopra il Colosseo.
TRA PALAZZI, FLÂNERIE ARCHEOLOGICA E ROOFTOP NASCOSTI