Style

NUOVO STESSA SPIAGGIA STILE

Camicia e costume da surf? Giacca e T-shirt? A ciascun lido corrispond­e un abbigliame­nto. Pochi capi ma giusti: less is more.

- DI MARIA LUISA BONACCHI STYLING DI ANGELICA PIANAROSA

AL MARE ci vestiamo come ci pare. O no? In realtà anche la vacanza pieds-dans-l’eau ha il suo dress code non scritto ma non per questo meno vincolante. Contano una quantità di fattori: soprattutt­o stile di vita e luogo prescelto. Ci sono intellettu­ali parecchio chic che in pieno agosto si godono la piazzetta di Portofino ben celati dietro le lenti scure indossando camicia candida e chinos blu con espadrilla­s rigorosame­nte basche. Ci sono noti nobiluomin­i che da sempre frequentan­o la stessa spiaggia, lo stesso mare – Capalbio – un po’ alla selvaggia, sfoggiando inesorabil­mente le stesse polo blu ridotte a una radiografi­a, lo stesso costume rosso ormai stinto, costringen­do i paparazzi appostati a reclamare: «Non potrebbe cambiarsi il costume? Sembrano le foto dell’anno scorso». Ci sono i velisti di Caprera che amano sembrare Robinson Crusoe, magliette slabbrate e pantalonci­ni cenciosi, e gli skipper impeccabil­i sui moli di Bermuda, con l’america’s Cup negli occhi e nel cuore (dal 17 giugno), felici di indossare all’ora del bourbon serale i pantaloni al ginocchio, simbolo locale, in tutti i colori dell’arcobaleno.

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