NUOVO STESSA SPIAGGIA STILE
Camicia e costume da surf? Giacca e T-shirt? A ciascun lido corrisponde un abbigliamento. Pochi capi ma giusti: less is more.
AL MARE ci vestiamo come ci pare. O no? In realtà anche la vacanza pieds-dans-l’eau ha il suo dress code non scritto ma non per questo meno vincolante. Contano una quantità di fattori: soprattutto stile di vita e luogo prescelto. Ci sono intellettuali parecchio chic che in pieno agosto si godono la piazzetta di Portofino ben celati dietro le lenti scure indossando camicia candida e chinos blu con espadrillas rigorosamente basche. Ci sono noti nobiluomini che da sempre frequentano la stessa spiaggia, lo stesso mare – Capalbio – un po’ alla selvaggia, sfoggiando inesorabilmente le stesse polo blu ridotte a una radiografia, lo stesso costume rosso ormai stinto, costringendo i paparazzi appostati a reclamare: «Non potrebbe cambiarsi il costume? Sembrano le foto dell’anno scorso». Ci sono i velisti di Caprera che amano sembrare Robinson Crusoe, magliette slabbrate e pantaloncini cenciosi, e gli skipper impeccabili sui moli di Bermuda, con l’america’s Cup negli occhi e nel cuore (dal 17 giugno), felici di indossare all’ora del bourbon serale i pantaloni al ginocchio, simbolo locale, in tutti i colori dell’arcobaleno.