Made in Naples
DARE AL CAPO CLASSICO UN’ATTITUDINE CONTEMPORANEA: SU QUESTA BASE UN GIOVANE BRAND «EMIGRA» OLTRE I CONFINI PARTENOPEI.
SUL GRANDE SCHERMO Antonio Folletto ne Un nemico che ti vuole bene, commedia noir con la regia di Denis Rabaglia (dal 4 ottobre) interpreta un killer. Gel sui capelli e baffetti, nel 2016 era un trafficante di droga in Gomorra; poi, ciuffo in testa e aria disinvolta, è diventato un poliziotto del Commissariato di Pizzofalcone; ora, al cinema, mantiene la faccia da bravo ragazzo sulla sua vera anima partenopea che da Napoli fa arrivare pure gli abiti. Perché Salvatore-antonio Folletto veste Briglia 1949, brand di abbigliamento (pantaloni e alcuni capispalla) di San Giuseppe Vesuviano: «Il savoir-faire e l’esperienza sartoriale di questo territorio è nel mio dna» spiega Michele Carillo, giovane imprenditore che nel 2012 ha fondato il marchio. Figlio d’arte («passavo intere giornate in sartoria con il modellista nell’azienda di famiglia»), parla di «abilità dell’artigianalità “made in Naples”» fusa con le «suggestioni dell’heritage inglese». Ovvero: lane calde e cotoni «importanti» effetto lana. E, poi, per questo inverno, il ritorno «prepotente» del nero e del velluto: un trend forte proposto in ogni variante di coste.
TRADIZIONE E MODERNITÀ, come nel più classico degli schemi. Dove l’oggi si traduce nella proposta di tessuti tecnici il cui uso, però, «non trasforma i pantaloni in un capo sportivo». E così Carillo annuncia la novità della prossima stagione: la linea di jeans Blu, una capsule dedicata al denim realizzata con tessuti italiani, tele elasticizzate in vari pesi, due vestibilità e lavaggi sostenibili (laser e ozono). Cento per cento partenopeo.
Tradizione inglese e stile italiano: Briglia 1949