COGITO, ERGO YACHTING

Matteo Picchio, architect and yacht designer, sees boats more with his heart than his eyes Matteo Picchio, architetto e yacht designer, vede le barche più con il cuore che con gli occhi

Well before he ever become a yacht designer, Matteo Picchio was a yachtsman, a sailor. A graduate from the Politecnico di Milano’s Department of Architecture, he has always loved boats for what they represent, for their history and their allure, regardless of their monetary value. Today, he is also a hugely successful architect and designer who can well afford pricey yachts but his heart still belongs to Carlo Sciarrelli that he gradually restored in his student days, a process that ultimately became the focus of his degree thesis.

Picchio’s attachment to the yacht is so strong that he uses it as his Genoa home. “I live aboard three or four days a her with an apartment or a hotel. Of course, I have a thing about boats. I don’t exactly collect them but almost. I have a very strong emotional relationship with them. It all started

Prima di essere uno yacht designer, Matteo Picchio è uno yachtsman d’altri tempi.

Laureato in architettura al Politecnico di Milano, ama le barche per quello che rappresentano, per la loro storia e il loro fascino, a prescindere dal loro valore. Oggi che è un architetto e un designer affermato potrebbe permettersi barche di un certo prestigio, ma il suo cuore è ancora legato

Ha un rapporto così forte con questa barca che l’ha eletta a sua dimora genovese. «Ci vivo tre o quattro giorni la settimana», spiega, «e non mi verrebbe mai in mente di tradirla con un appartamento o un albergo. Del resto quando si parla di barche io divento un feticista. Non dico che ne faccio