Dell’evoluzione nautica
Dell’evoluzione nautica
Electronics and materials are the two factors that have wielded most influence over the evolution of the nautical sector in general - not just larger yachts either. In the motoryacht world, electronics in propulsion systems have helped cut fuel consumption and boost performances, making these craft greener and extending their lifespan by more efficiently managing their plant. In a more general way, electronics – through modern communications systems spanning everything from sat to cell phones – has opened up a whole new, much broader way of boating. But in the motoryacht sector there has yet to be any genuine design innovation, particularly in terms of hydrodynamics. This is despite a whole array of studies and research projects focusing on, for instance, designs that blur the lines between displacement and planing hulls, and for multihulls that create cushions of air that raise them up. We’re working on their practical application right now. It is a very different story in sailing where composite materials have resulted in huge innovations in hull lines and the development of new sail plans as well as new appendages. For example, for several years now, owners have been able to opt for the Dynamic Stability System, a retractable side foil, that boosts stability as speed increases. New technologies and materials that signal the recovery of a sector that, now smaller than before the crisis, is also much healthier and solid from both an economic and outlook. Elettronica e materiali. Volendo individuare i fattori che più hanno influenzato l’evoluzione della nautica, e non solo dei grandi yacht, sono certo questi siano gli elementi cruciali. Nel mondo del motore l’elettronica, applicata ai sistemi di propulsione, ha ridotto i consumi e migliorato le prestazioni permettendo di rendere queste barche più sostenibili e allungandone la vita stessa grazie alla migliore gestione degli impianti. Sempre l’elettronica, ma in modo più generalizzato nell’intero settore, con i moderni sistemi di comunicazione, da quelli satellitari ai semplici cellulari, ha significato un nuovo modo di vivere l’andare in barca ampliandone le possibilità di utilizzo. Un aspetto che assume maggiore rilevanza nelle barche a motore dove non si è avuta una vera innovazione progettuale, specie per quanto riguarda l’idrodinamica. E questo nonostante esistano da anni studi e ricerche, per esempio, su una carena in grado di superare la distinzione tra carena dislocante e carena planante, e su una carena multipla che crea veri e propri cuscini d’aria che sollevano l’imbarcazione. Due soluzioni, in particolare la prima
( la seconda comporta larghezze eccessive dell’imbarcazione), assolutamente compatibile con uno yacht e sulla cui applicazione concreta stiamo lavorando. Diverso il discorso per la vela dove i materiali compositi hanno permesso di innovare completamente la linea dello scafo e di avere nuovi piani velici. Ma anche nuove appendici. Un aspetto dove , senza arrivare a foil e a barche da crociera volanti, già da qualche anno possiamo avere una barca dotata del Dynamic Stability System: una deriva laterale allo scafo e retrattile, che ne aumenta la stabilità con l’aumentare della velocità. Nuove tecnologie e nuovi materiali che segnano la ripresa di un settore che, più contenuto di quello pre-crisi, è dal punto di vista economico e di prospettive certamente più sano e concreto.